Chiudo ora con un sospiro dolce il romanzo d’esordio diMaryam Madjidi. Quello che ho tra le mani è un libro dalla struttura molto particolare: racchiude in sé un misto di brani che sembrano gocce versate direttamente dall’otre della memoria, registrazioni, racconti in forma di fiaba, poesie…
E’ in effetti difficile definirlo “romanzo”, in quanto somiglia più a uno zibaldone, le cui date si susseguono alla rinfusa, senza alcun rispetto della cronologia storica, ligie piuttosto nel loro collocarsi alla sequenza tematica. L’autrice narra della sua infanzia in Iran, degli anni difficili che seguirono laRivoluzione, dell’esilio che strappò le radici della sua famiglia e tentò di ripiantarle – con grande dolore, sacrifici e molte difficoltà – a Parigi. “Io non sono un albero“, dice Maryam, che nella sua vita ha viaggiato sino ai quattro angoli del globo. Non è del tutto iraniana agli occhi dei suoi conterranei, né del tutto francese in Europa. Vive in un limbo difficile da abitare e da spiegare, un limbo che racchiude in sé il trauma della perdita di tutto ciò che lei aveva di più caro; ma con parole semplici e metafore poetiche Maryam scosta il pesante arazzo e rivela il sentimento puro, l’emozione feroce, la ferita sanguinante, il fantasma della lingua persiana che a lungo ha insidiato il rapporto tra lei e il padre, un rimpianto terribile. “Io non sono un albero” è unastoria di crescita, d’amor patrio e d’amor letterario, di sofferenza e di conquista. A livello stilistico non ho molto apprezzato i dialoghi: sin troppo rivelatori della finzione, mi sono sembrate come citazioni che mal si incastrano con il puro atto della ricostruzione mnemonica. Mi ha affascinato però tutto il resto, specie per la sua capacità di trasmettere con estrema sincerità l’esperienza dell’autrice: da fragile ragazzina rifugiata in terra straniera, a donna padrona di sé, laureata alla Sorbona e con la valigia sempre pronta. Ammetto senza vergogna di aver fatto le orecchie ad almeno quattro pagine di questo libro, perché ci sono dei passaggi che sicuramente amerò tornare a rileggere.
… E per farmi perdonare della lunga lunghissima assenza, “raddoppio” !!
Mesi sono passati dalla lettura dei primi due volumi della serie sul detective privato londinese Cormoran Strike di Robert Galbraith, e mi ero ripromessa di scriverne qui, come faccio ‘quasi’ sempre con i libri che mi sono piaciuti. Ebbene, finalmente mi sono decisa a mettere mano alla tastiera e a spolverare questo mio piccolo angolo di web.
Pensavo che molti di voi nel frattempo si fossero dimenticati della mia esistenza, e invece noto con sorpresa un aumento di flusso nelle visite. Non dovrei sentirmi in colpa, in fondo ho aperto questo spazio per fini egoistici, per ricordare alla me stessa più vecchia cosa avevo provato leggendo questo o quel libro. Per avere nuovi stimoli da chi mi legge (si, avete capito bene, io vi sfrutto, aspetto i vostri consigli !). Una sorta di diario di bordo, nel mare della letteratura, insomma, con molte note personali ai margini. Eppure … Un mio proposito per questo nuovo anno era quello di essere più costante nella pubblicazione dei post e delle recensioni qui su Lovingbooks, e più assidua come lettrice. So che WordPress è un pentolone pieno di sorprese e meraviglie che aspettano solo di essere pescate. Nel modo giusto, nel momento giusto, con la dovuta attenzione. Un altro mio proposito era quello di tradurre in inglese ogni mio testo, cosa che farò con calma a partire dai prossimi giorni. Se qualcuno volesse darmi altre indicazioni o consigli può farlo in un commento qui sotto ! Nel frattempo, forse avrete già notato il widget di Goodreads che ho inserito qui a lato : lo aggiorno continuamente, quindi potrete tenere d’occhio i nuovi titoli, e farvi un’idea di cosa troverete (a breve?) nel blog. Quest’estate mi sono lasciata conquistare da Grisham, (per Natale mio padre mi ha regalato Grey Mountain, to read!), Jojo Moyes e John Green, in autunno ho scoperto gli audiolibri, mi sono iscritta al servizio di Amazon, Audible, e ora nella mia libreria digitale conto dieci nuovi acquisti, molti dei quali firmati dalla magnetica voce di Neil Gaiman. Adoro Neil Gaiman. Potrei vivere a pane e Neil Gaiman.
Cos’altro ? Ah, sì, La Parola Contraria di Erri de Luca ! Una vicenda che mi ha colpito moltissimo, la sua, e che mi ha spinto ad approfondire la conoscenza di quello che è uno dei massimi autori italiani della nostra contemporaneità. Sola Andata e Il Peso di una Farfalla sono altre due sue brevi ma intense opere che ora figurano nel mio bagaglio emozionale e cognitivo.
Tra gli audiolibri di non fiction, Amanda Palmer con il suo The Art of Asking. Penso che prenderò anche la copia tradotta in italiano, è un libro che merita di essere raccomandato e prestato a più non posso.
Ora sto leggendo : molta molta poesia. Parleremo anche di questo. Amo scriverla, amo leggerla, amo scoprirla. In questo momento Emily Dickinson mi fa compagnia coi suoi Silenzi, la mia stanza profuma di Fiori del Male, e tra una fermata e l’altra dell’autobus mi diletto con l’Antologia di Spoon River. Quali sono i vostri poeti preferiti ? Cosa consigliereste a un poeta apprendista, o a un novello lettore di poesie ?
Stamattina, per chiudere il cerchio ‘nuove letture’, ho aperto uno dei libri che da un po’ di giorni attendeva nella mia libreria, nello spazio ‘acquisti recenti’. Gala Cox e il Mistero dei Viaggi nel Tempo, di Raffaella Fenoglio. In un baleno mi son ritrovata al quarto capitolo, piena di entusiasmo e interesse, perciò mi sa che a breve salterò fuori con una sua recensione…
Voglio parlare anche di un paio di ‘autori indie‘, passatemi il termine, che mi hanno contattato gentilmente su Twitter per chiedermi se volevo leggere le loro opere. Ebbene, il massimo rispetto per loro, alcuni si sono rivelati essere niente male ! Voglio citare fin da subito TL Vargus e Tim McBaine con il loro Fade to Black. Per chi sa l’inglese, è un consiglio spassionato quello che vi do, leggetelo, saprà sorprendervi e divertirvi !
Approfitto di questo post adesso non solo per avvisarvi della nuova pubblicazione, (che trovate nell’indice Reviews),ma anche per fare gli auguri a tutti voi, lettori e autori, con la promessa di avere più cura di questo spazio e della vostra immancabile partecipazione.
Insomma, un bel po’ di cose fermentano nella mia pentolaccia, abbiate ancora un po’ di pazienza e vedrete …
Grazie in anticipo a chi leggerà e lascerà traccia del suo passaggio !