uno sconclusionato diario di lettura*
*[Attenzione ai naviganti, potenziali spoiler]
“Questo non è per te“.
Apro Casa di Foglie con solo una vaga idea dell’incredibile viaggio che mi aspetta… La citazione iniziale non mi spaventa abbastanza da farmi desistere.

3 febbraio 2020. Sto leggendo “Casa di Foglie” di Mark. Z. D. Sono arrivata al cap. IX, p. 116. Si mantiene un senso di spaesamento, curiosità e leggera inquietudine. Non riesco a leggere più di due capitoli alla volta, è tosto quanto contorto. Per ora sia la storia di Johnny, sia quella di Navidson mi trascinano. Non vedo l’ora di arrivare alle pagine più strane…
6 febbraio 2020. “Casa di Foglie”, ore 11.00. La nota 146 si estende, incolonnata a sinistra, da p. 130 a p.148, una lista di case, ville e monumenti in diversi stili architettonici. Ovviamente le ho dato una veloce scorsa, col [ ] che me la leggo tutta. Questa nota è un corridoio stretto e buio che conduce a un vicolo cieco. Fa parte del gioco, regala la stessa sensazione di frustrazione e soffocamento [che avrà provato N. durante l’esplorazione]. E la nota 144 è specchiata! Ma cosa…?!
7 febbraio 2020. Le note sono come gradini; talvolta sono corridoi oscuri e vicoli ciechi e altre volte scale verso il cielo. Non meno oscure le appendici. Il più grosso quesito che mi rimane è: Johnny si sta facendo condizionare dal libro di Zampanò in virtù di una sua predisposizione genetica alla follia, o invece è lecito pensare che sia stato intrappolato nella casa dal libro stesso? Le note a p. 151 sono particolarmente frustranti.
8 febbraio 2020. emicrania.
d o l o r o s a
a s t i n e n z a
d a l l a
l e t t u r a. 2020 oiarbbef 9
10 febbraio 2020. n. 183. Ho dovuto prendere in prestito lo specchio di Sara per leggerla. Perdersi nella Storia del Cinema è facilissimo. n.184. Se questa intervista esiste vale la pena recuperarla. Yes, it does! n.187: molto interessante, Mark, ma tu ci starai già lavorando… n.191: trovo davvero affascinante questa manifestazione fisica degli effetti della casa su Reston e gli altri:
LABIRINTO [casa] <—-> LABIRINTO [orecchio interno] = vertigine, confusione, vomito.
11 febbraio 2020. n.192: Johnny T. fa qualcosa di imprevisto e [ ] … vivo. n.193, p. 159. La Belle Nicoise et le beau chieu mi obbliga a interrompere la lettura per verificare. Aaargh! (Comunque è falso per fortuna. Ci sono arrivata dopo 20′ di ricerche a vuoto, perché Internet è una bestia peggiore di queste note). Pag.169: “I tre decidono di separarsi”. facepalm. P.177, n.202: è l’impressione che mi ha dato dall’inizio. La casa [ ] e [ ] in conseguenza di chi c’è dentro.
12 febbraio 2020. Sono a pag 325 curiosa di capire se Navidson resterà lì, [prigioniero della casa fino alla morte]. E Johnny, che ormai sembra irrimediabilmente PERDUTO? Che ne sarà di loro? // ore 22.30. Ho letto il racconto “La Lotteria” di Shirley Jackson. Il finale si rivela poco a poco attraverso certi dettagli che ti innestano un minimo di sospetto e ti mettono sul chi va là…, è inquietante sopra ogni immaginazione. MAGISTRALE. Leggerò volentieri gli altri della raccolta, magari con del vino rosso e un po’ di cioccolata.//
13 febbraio 2020. p.347. In relazione a “Halloway” e Navy, la frase:
“le riprese recuperate in quella terribile oscurità ci hanno insegnato che, anche se il sentiero è diverso, la meta potrebbe non esserlo”
, indica che la casa farebbe impazzire anche un santo. Questa affermazione è cibo per la mente, non mi convince del tutto. P. 351. Non è stato il mostro a [ ] H., ma la casa lo ha [ ]. vs Tom, umorismo, forza del riso contro quella delle armi.
Cap. XVII. Floyd Collins, Kentucky, 1925. vero/falso? (vero!). Antico mantra Hak-kin-Dak… sembra una presa in giro. vero/falso? (falso, ma ispirato). p. 348. In un momento di totale smarrimento si rende necessario riaffermare la propria identità, il proprio ESSERE.
“L’immensità della casa di Navidson elude l’inquadratura”
L’oscurità è tale che tra una stanzina e una sala di Moria non c’è differenza, almeno non all’interno della ripresa e forse nemmeno nella mente di chi vi è intrappolato.
la storia di Androclo e il leone
.il mito è Redwood. Appendice B. -> Pelikan? Non mi è chiaro.
.Però è interessante il confronto tra Tom e Holloway, l’uso dell’umorismo si rivela efficace per tenere a bada il mostro della paura.
p 351, nota 301. La diabolica macchina di Perillo, Falaride.
14 febbraio 2020. 15 febbraio 2020. Cap. XV Le Opinioni degli altri, p. 369. A parte il sorriso che mi suscita vedere celebri nomi tra gli intervistati e a parte l’interesse più o meno grande riscosso dalle loro opinioni, posso dire che dal mio punto di vista l’unico che dica qualcosa di sensato sia S.King. Divertente perché lo scrittore tende a equiparare il valore del simbolo alla cosa stessa, ed è l’unico ad intuire che essa è reale, “da farsela sotto dalla paura”, mentre tutti gli altri analizzano il documentario con occhio clinico, sondando possibilità e motivi nella psicologia, nell’architettura, in problematiche di regia che lasciano il tempo che trovano. Domenica 16 febbraio 2020. Cap. XVI. La possibilità di affrontare il problema dal punto di vista scientifico viene ridotta a mera suggestione e solo attraverso le note. Cap. XVII. Navy torna a casa. 4a vittima (non proprio, ma così sembrava al momento). *Delial non lo ha mai lasciato e probabilmente vedere Tom morire per salvare Daisy lo ha distrutto. Un senso di colpa tale da portarlo al s[ ]. vedi Kevin Carter, Pulitzer 1994.
n.367. “…che le più grandi lettere d’amore sono sempre scritte in codice per una persona e una soltanto”
Delial = albatro
n.372. è stato il dubbio che mi ha roso in questi giorni, prendendo in esame l’opportunità di scegliere un tema come quello della [ ] Un’immagine che fa sanguinare e che non posso smettere di dimenticare.
*infatti, vedi n.377! Ormai riesco a precederti, Mark!
p. 392. spunto interessante. Svariati campioni della casa sembrano risalire a prima della [ ].! n. 348. materia extraterrestre, interstellare?? n.350. ovviamente, oltre a bestemmiare, il lettore si chiederà se è davvero colpa di JT o se le 17 pagine mancanti sono opera di qualcos’altro. Da utilizzatrice di boccette d’inchiostro tendo a essere sospettosa. P.396. rendersi conto che avresti potuto saltare le tre, quattro pagine precedenti, note comprese, e arrivare comunque al succo del discorso. Odio et amo questo libro.
P.397. “Le menti più scrupolose, tuttavia, considerano le congetture scientifiche sulla casa alla stregua dell’ennesimo vicolo cieco. Ancora una volta il linguaggio dell’obiettività fallisce nel produrre un’analisi adeguata della natura dell’edificio di Ash Tree Lane.” Grazie al cazzo, Mark.
p.399. Toh, una persona chiaramente non del tutto stabile riesce ad acquistare pistole e fucili on line, senza alcun controllo. Gooood moorning, U.S.A.! p.400, n.356. è la forma del saggio critico che la investe di credibilità e raggiunge questo formidabile risultato. MA allo stesso tempo siamo troppo distanti dalla casa, studiandola in questo modo, per poter trasformare l’inquietudine in vero terrore. (nonostante la grafica in un certo senso aiuti. v. pagine 463 e seguenti.) p.499. maledizione, non mi ricordo come si legge lo spartito. L’esplorazione n.5 è un misto di disperata rassegnazione e angosca, ormai pensi che N. sia fottuto. Però ti ritrovi nel frattempo ad ammirare Karen e Reston. Soprattutto K.
p.513. “Come a dire che non solo questo libro non si può distruggere, ma nemmeno incolpare. […] Credo che qualcosa mi stia possedendo, in questo momento“. Le seguenti pagine di JT sono tra le più angosciose e dure di tutto il libro. Se prima lo osserviamo lentamente solo avvicinarsi a questa spirale di follia, qui cade, cade, cade… p.515. “Dormo sotto le panchine. Con me ho solo le pagine svolazzanti del mio libro di Dante, un tale fiorentino…” L’Inferno, suppongo. Non potevi trovare una lettura più adatta. p.517. urgh…passaggio indigestibile. p. 528.Mi suscita una pena immensa, perché spero che possa avere anche lui il suo riscatto, ma allo stesso tempo il dannato libro ti confonde così tanto che non sai se quello che stai leggendo è vero o no. Non sai se sperare. p.529. Fanculo, Mark. p.539.“Spiacente, non mi resta più nulla.“ So fucking depressing. Ovviamente potrei fare un sacco di considerazioni su quanto la spirale discendente di JT somigli alla discesa/risalita di Navidson nell’ultima esplorazione… Sono entrambi estremamente provati dalla vita, ma uno aveva qualcosa da perdere, per cui lottare, l’altro forse no.
p. 548. Sono contenta di come sia andata a finire per Navy, Karen e i bambini, anche se dopo tutto quello che gli hai fatto passare, caro Mark, potevi almeno risparmiarla da [ ]. Il fatto che la casa sia [ ] non mi sorprende né mi turba, anzi, spiega molte cose. L’ultima immagine è davvero suggestiva.
Chiudo Casa di Foglie con ancora qualche interrogativo, molto provata, ma davvero soddisfatta di averlo letto. Forse questo libro mi ha tolto un poco di sanità mentale, ma mi ha dato molto su cui riflettere e mi ha trascinato e cullato insieme, facendomi smarrire per giorni in uno spettacolare labirinto che è insieme tragedia, horror e storia d’amore.