Tasmania

di Paolo Giordano

Scrivo di ogni cosa che mi ha fatto piangere

Il senso di irrisolutezza con cui ho chiuso il libro paradossalmente non mi ha lasciato a bocca asciutta. Tasmania di Paolo Giordano, recente pubblicazione Einaudi, è per certi versi più simile a un diario che non a un romanzo, e la sua struttura, così come il suo stile evocativo, unito a una narrazione che sembra autobiografica, mi ha coinvolto al di là di ogni mia aspettativa. In Tasmania la crisi intima, identitaria e coniugale del protagonista e dei suoi amici si intreccia al filone di crisi internazionali e comunitarie, dal cambiamento climatico al terrorismo, dal movimento per la parità di genere al fantasma della bomba atomica, seguendo gli eventi in un ordine cronologico, quasi diaristico per l’appunto, capace di rendere il lettore complice e coprotagonista in un certo senso, riportandolo a una collocazione temporale e spaziale molto precisa che è la cornice di questi ultimi otto anni.

Non ero il solo a intrattenermi così : il sito registrava il numero totale di detonazioni da parte degli utenti, che aveva già sorpassato i due milioni. Là fuori c’erano migliaia di distruttori di mondi. La fine della specie umana era un passatempo nuovo. Quanto a me, pensavo molto alla bomba e non più ai figli che Lorenza e io non avremmo avuto.

L’autore colpisce inoltre per il modo in cui affronta il tema della paternità e dell’amicizia maschile e adulta, senza banali didascalie, ma con la forza di immagini e scene evocative unite a un linguaggio radicato nella realtà, scevro di abbellimenti.  

Personalmente ho trovato commoventi i riferimenti a Hiroshima e Nagasaki, nella memoria diretta di due hibakusha, sopravvissuti alla bomba e alle sue conseguenze. Le riflessioni sul cambiamento climatico invece mi hanno fatto pensare più volte a Jonathan Safran Foer e al suo “Possiamo salvare il mondo, prima di cena“, mentre più in generale l’ordito di elementi scientifici mi ha fatto provare nostalgia di Fredrik Sjöberg, (L’arte di collezionare mosche). Sono tante le frasi che ho sottolineato e le pagine che mi sono appuntata per poterci tornare. In generale non ritengo che questa sia una lettura adatta a tutti, proprio per la sua particolarità strutturale, ma Tasmania è un libro affascinante che mi sento di consigliare perché non si fa dimenticare una volta letto, dona profonde suggestioni e credo che la sua intensità e la sua onestà cruda lascino il segno. 

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Bestiario di Julio Cortazar

Mi ha molto colpito lo stile di Cortazar nel raccontare il magico e il soprannaturale, sottendendolo tra le righe con grandiosa maestria. E’ stato affascinante leggere questa raccolta, respirare un po’ delle atmosfere Argentine, provare un senso di inquietudine all’improvviso nel mezzo della pagina, e quasi sempre sorprendersi di qualcosa di inatteso nel finale. Tra tutti certamente il racconto che dà il titolo alla raccolta mi ha lasciato una maggiore impressione, non tanto nell’immagine suggestiva delle due tigri che si aggirano per casa, il segno di un’eccellente metafora letteraria che prende vita in questa storia come in poche altre da me lette, ma nella nascita di una terza creatura, la bambina in visita che anziché essere accudita finisce con l’accudire e si trasforma in mamma tigre, pronta a tutto pur di proteggere i suoi cuccioli. Il rovesciamento dei ruoli, la violenza domestica, l’infanzia negata. In questo racconto c’è un’incredibile esplosione dal particolare all’universale, un’intensità in crescendo da togliere il fiato.
Tra gli altri racconti, vale la pena menzionare in particolare Omnibus, Casa Occupata (che mi ha rimandato il pensiero a Casa di Foglie!), e Lontana – diario di Alina Reyes (che sarebbe un’ottima base per un romanzo più corposo o una sceneggiatura).
Sono felicissima di aver scoperto questo autore, perché mi ha fatto scoprire un modo diverso di narrare. Credo che mi riserverò altre letture di Cortazar per il prossimo futuro.

Avete mai letto qualcosa di questo autore? Se sì, cosa mi consigliereste?

4 spaziali novità librarie

Settembre, profumo d’autunno che bussa timido alle nostre porte, di carta stampata, di inchiostro fresco. Ecco quattro libri appena sfornati che spero di poter leggere presto nonostante la lunghezza già chilometrica della mia lista TBR:

Piranesi

di Susanna Clarke

uscita: 15 settembre 2020

Una Casa che contiene un Oceano, grande come il Mondo. Protagonista uno scienziato, tra i suoi quindici abitanti, che tenta di studiarla e che presto si imbatte in un mistero.

Susanna Clarke, che ha raggiunto fama e riconoscimento con “Jonathan Strange & Mr. Norrell” (un romanzo che ho a-do-ra-to da cima a fondo…note comprese!), torna dopo sedici anni con la stravagante, mistica storia di Piranesi, ispirata dalle atmosfere dei quadri dell’omonimo artista, Giovanni Battista Piranesi, così come da “Narniadi C.S. Lewis e dal racconto “La Casa di Asterione” di Jorge Louis Borges. Ammiro lo stile peculiare e la straordinaria inventiva di Susanna Clarke, che figura tra i miei autori preferiti. So già che questa storia mi trascinerà con sé al punto da farmi smarrire nel labirinto delle sue parole. E se non avete letto Jonathan Strange (o visto la serie tv), questo è il momento di recuperarlo!

“The beauty of the House is immeasurable. Its kindness infinite.”

nota personale: ho cominciato il mio 2020 con Casa di Foglie e Hill House. Mi sembra appropriato entrare nel Vestibolo della Casa di Piranesi per concludere in bellezza…


Troubled Blood

di Robert Galbraith

Il detective privato Cormoran Strike torna negli scaffali delle librerie proprio oggi, 15 settembre 2020.

Il 5° volume della serie si prospetta una lettura lunga (944 pagine!) e particolarmente calda, viste le recenti polemiche che sono state scatenate da alcuni commenti transfobici dell’autrice (J.K Rowling). Basti pensare che su Goodreads questo romanzo ha collezionato un rating di 2,6 ben prima della sua pubblicazione. Nonostante ciò, resta alto l’hype per il proseguo della storia, che vede Cormoran e Robin alle prese con un cold case di una persona scomparsa, con un’istanza di divorzio e un serial killer psicopatico. Se come me siete interessati al romanzo, Il Lettore Curioso ne parla qui.

nota personale: la miglior cosa da fare per maturare un’opinione critica su un libro è leggerlo. Per quanto possa essere in disaccordo profondo con alcune uscite della sua autrice, ho amato la serie di Cormoran Strike e Robin Ellacott e non mi asterrò dal recuperarlo appena possibile.


To Sleep in a Sea of Stars

di Christopher Paolini

In uscita il 22 settembre 2020

Ricordo un periodo, nell’estate precedente il mio secondo anno di scuole medie, in cui ho sviluppato una sorta di febbre d’anticipazione per l’uscita imminente di Eragon. Da allora ne sono passati di libri sotto il naso e di acqua sotto i ponti…. Il Ciclo dell’Eredità è un milestone della carriera di Paolini, ma non è certo l’ultima pietra. Dormire in un mare di stelle, edito da Rizzoli, uscirà in contemporanea nelle librerie nostrane e ci trasporterà “ai confini più remoti dello spazio“. Incontreremo Kira, una xenobiologa al lavoro in un pianeta alieno. La scoperta di una misteriosa pietra sarà il preludio di future epiche battaglie

nota personale: ringrazio Rizzoli per aver mantenuto il titolo e la copertina dell’originale. Li trovo entrambi splendidi!


A Deadly Education

di Naomi Novik

Ultimo ma non ultimo, in uscita il 29 settembre 2020. il libro di un’autrice che mi ha già fatto sognare con la fantastica serie di Temeraire (draghi e navi volanti all’epoca delle guerre Napoleoniche, what else?), e con Uprooted – Cuore Oscuro. Ahimè mi resta ancora da leggere il recente Spinning Silver, ma vedrò di rimediare quanto prima…

Hogwarts incontra Deadly Class. A Deadly Education è il primo volume di una trilogia ambientata a Scholomance, una scuola di magia diversa da tutte quelle di cui abbiamo già letto, senza insegnanti né voti. Una scuola dove sarebbe meglio non girare da solo per le sue sale, ma in cui è impensabile farsi degli amici. Diplomarsi è l’unico modo di uscirne…vivi.

El Higgins, la protagonista, non ha alleati, ma dispone di un potere oscuro e mortale quanto la scuola che si accinge a frequentare.

nota personale: purtroppo non ho scovato ancora notizie di una pubblicazione italiana, così come per Spinning Silver, di cui potete leggere però un’ottima recensione qui.

Che ne pensate di questi titoli? Quali novità librarie state attendendo con ansia?

Ottobre 2017 – Le Otto Montagne

Titolo : Le Otto Montagne

autore: Paolo Cognetti

casa editrice: Enaudi, 2016

E’ una storia essenziale e profonda ad aver vinto quest’anno il Premio Strega: parliamo del libro Le Otto Montagne di Paolo Cognetti, edito da Enaudi nel 2016. In quasi duecento pagine, il racconto della vita di una famiglia e di due amici, che si sviluppa all’ombra delle Alpi. Scorre veloce, ma nella sua apparente semplicità scava a fondo, sa di verità, e poggia su un linguaggio limpido, che senza mai cercare di darsi un tono ci offre poche ma importanti metafore, dal senso tangibile: luccicano appena nella pagina, come luccica a tratti il ghiaccio sulla vetta. Ascoltiamo Pietro Guasti, un ragazzino che, tra salite e discese sul fianco della sua Montagna, diventa uomo. Lo osserviamo procedere un passo avanti all’altro e farsi forza trattenendo i conati, con suo padre alle spalle a vegliare sull’arduo cammino, che non prevede pause di ristoro. Una fatica da matti, per conquistare la cima e per tornare all’origine, a quella sorgente che è madre del futuro, così come il ghiacciaio, contenitore di inverni passati, è padre del ricordo. Domina il silenzio, il non detto, spezzato nella prima parte solo ogni tanto da scambi brevi e duri, tra Pietro e suo padre Gianni, e tra Pietro e Bruno, il suo più caro amico; gli uomini non si parlano mai troppo, a volte quasi per niente. Fanno passare anni, senza dirsi nulla, forse senza mai capirsi davvero, ma al ritrovarsi è come se non fosse trascorso un secondo, nonostante l’allargarsi delle conoscenze e degli affetti, e l’aumentare di rughe, occhiaie, capelli e pensieri grigi. In mezzo, il lavoro di cucito di una donna che tende ai loro legami affettivi come fossero cuccioli da accudire. Ed ecco che i brevi dialoghi piano piano si trasformano in discorsi, i non detti tentano sbocchi e percorsi nuovi per venire a galla, assumono la forma di progetti. Questa è una storia di uomini che amano così intensamente la roccia che tocca il cielo, al di là del bosco, da non poter vivere da nessun’altra parte: la montagna crea una barriera fisica tra loro e la società cittadina, di pianura, col traffico e l’inquinamento, il sovraffollamento, la frenesia continua. La montagna è un rifugio per solitari che impone il suo tributo, in un modo o nell’altro: non offre al cuore alcuna via di scampo, lo lascia scoperto, che sia a godere del calore di una vecchia stufa, con a fianco un amico, o al gelo di un inverno senza fine. Quello che più colpisce, nella scrittura di Cognetti, oltre alla suggestione di un romanzo che ha il sapore di un’autobiografia, sono le descrizioni. La Montagna non è solo l’ambiente, è il personaggio. E’ abete, cembro, ghiaccio, neve, pascolo, larice, rododendro. E’ una serie di nomi precisi, come “berio”, pietraia, che danno al racconto una vera e propria fisicità, e a noi l’impressione di avere a che fare con un corpo e di poterlo toccare con mano. Nel suo blog, paolocognetti.blogspot.it, l’autore definisce così la questione, in un dialogo con Lars Mytting (Norwegian Wood, Sedici Alberi) :

“Dovremmo essere esponenti di un nuovo nature writing, […] un bisogno condiviso di uscire dalle città e recuperare ciò che abbiamo dimenticato là fuori. Ma sappiamo entrambi che la natura esiste solo nella testa dei cittadini. Per chi ci vive in mezzo la natura che cos’è? Un campo coltivato, un bosco di cui l’uomo taglia gli alberi, una costa modellata dal lavoro, una montagna abitata e poi inselvatichita: la cosiddetta natura è un mondo di segni e di nomi, di storie, di relazioni, per questo entrambi preferiamo la parola paesaggio. E “scrittura del paesaggio” è una definizione che potrebbe andarci bene.”

Commento personale: leggere Le Otto Montagne è stato un assoluto piacere. Mi è sembrato di non aver mai conosciuto davvero la montagna, prima di aver letto questo libro. Lodo la sua grande sensibilità, il suo saper emozionare e suscitare meraviglia, per non parlare della bellezza e della sostanza del suo stile narrativo, capace di offrire sensazioni tattili e visive molto precise. Mi ha fatto desiderare di infilare gli scarponi e partire.

*questo articolo è contenuto nel n. 65 del giornale interscolastico di Treviso

8 mesi / 50 storie

A settembre dello scorso anno avevo pubblicato tre articoli intitolati 8 mesi/50 storie, che proponevano una carrellata di libri letti fino ad agosto del 2016.

I – Da gennaio a marzo 

II – Da aprile a maggio 

III – Da maggio a luglio

vi lascio ora agli ultimi sette libri della lista. E come sempre … Buona lettura ! 

IV

– agosto –

 

44 [Ago 2016] –Harry Potter and The Cursed Child di JK Rowling, Jack Thorne e John Tiffany

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  • Little, Brown UK, 2016
  • rating : 3,8/5
  • commento : si torna ad Hogwarts con i figli di Harry Potter e i loro amici ! Molto è stato detto su questo copione teatrale – chi in generale ha avuto la possibilità di vederlo a teatro ne è rimasto estasiato, mentre molti altri hanno avuto nei confronti della trama un rigetto totale, quando non un odio viscerale. Io ho provato sentimenti contrastanti, ma la verità inconfutabile è che si è fatto leggere in poche ore, senza che riuscissi a chiudere il libro, ripiombata in un attimo nelle atmosfere magiche del mondo di JK Rowling. Merita senz’altro una rilettura più attenta e un’analisi approfondita perché ho l’impressione che molti nella foga abbiano travisato la figura dell’antagonista e altri elementi, senza capirli molto bene. L’ho apprezzato pur registrandone i difetti. Ci sono scene che non vedo l’ora di veder eseguite sul palco, e credo che la vera magia di questo copione si possa esprimere appieno solo lì, a teatro, per il quale è stato concepito.
  • note : sceneggiatura, no romanzo. Special reharsal ed., letto in lingua originale.
  • un libro tira l’altro : Harry Potter (1-7), Le Fiabe di Beda il Bardo, Il Quidditch attraverso i secoli, Creature Fantastiche e dove trovarle, Pottermore ebooks, Il Seggio Vacante, Cormoran Strike novels. 

 

 

 45- Lei di H. Rider Haggard

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  • Club degli Editori, 1974 (first pub.: 1886)
  • rating : 4/5
  • commento : fossi vissuta nell’ottocento, probabilmente gli avrei dato un cinque pieno. Gusti stilistici a parte,  She è una bella avventura, densa di riflessioni, concetti e scenari affascinanti, dall’Inghilterra dei college all’Africa più misteriosa e inesplorata, a ritroso nel tempo attraverso incredibili manufatti di famiglia, in cerca del segreto dell’immortalità, della verità sui propri antenati. Un’avventura pericolosa, che pericolosamente si conclude.

     “Ciò che è vivo ha conosciuto la morte, e ciò che è morto non può tuttavia mai morire, perché nel Cerchio dello Spirito la vita non è nulla e la morte non è nulla. Sì, tutte le cose vivono per sempre, anche se a volte dormono e vengono dimenticate” – 

  • un libro tira l’altro : Ayesha : the return of She 

 

46-Storia di Iqbal di Francesco D’Adamo

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  • Ed. EL, 2001
  • rating : 5/5
  • commento : sono arrivata a leggere la postfazione con le lacrime agli occhi, e la voglia, il bisogno, di fare qualcosa perché i bambini come Iqbal possano vivere da bambini, e non da schiavi usa e getta nelle mani di mafie e multinazionali. Tanta stima per Francesco d’Adamo, che ha saputo raccontare in modo eccellente la storia di Iqbal e dei suoi amici. Documentarsi e ricordare Iqbal è un obbligo, per tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di giocare e di studiare, da bambini, liberi da catene.
  • note: preso in prestito, poi comprato nella nuova edizione. Questa è la storia vera di Iqbal Masih ; Proteggi l’Infanzia. 
  • un libro tira l’altro : Dalla parte sbagliata. La speranza dopo IqbalStoria di Ismael che ha attraversato il mare di Francesco d’Adamo;  Il Quaderno del destino di Martina dei Cas. 

 

47- [Ago 2016] The death and life of Nicholas Linnear di Eric Van Lustbader

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  • rating : 3,9/5
  • commento : ogni volta con Nicholas Linnear l’adrenalina sale alle stelle. Nonostante qualche cliché nelle azioni e nelle situazioni, che mi fa abbassare il punteggio, la lettura non mi ha affatto annoiato, anzi. Ritrovare il ninja per eccellenza è stato fantastico, ma forse sono di parte, leggo Lustbader da che avevo tredici anni e mi ha sempre affascinato !
  • note : ebook, tempo di lettura 1h
  • un libro tira l’altro : la saga di Nicholas Linnear , Bourne 

 

 

48- [Ago 2016] Teorema Catherine di John Green

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  • Rizzoli, 2009
  • rating: 3,9/5
  • commento:  Non una delle migliori opere di Green, but still…Si ritrovano gli adolescenti interessanti, con interrogativi complessi sul mondo e sulla vita che caratterizzano i suoi libri. I protagonisti di John Green sono sempre alla ricerca di qualcosa e sempre molto più intelligenti e raffinati della media, perciò è un piacere averci a che fare. In questo caso la trama si sviluppa in modo semplice, senza grandi sorprese. A metà tra il romanzo di formazione e la storia d’amore, condita da cervellotici teoremi matematici.
  • note : comprato a Vicenza, Libraccio, in una delle prime edizioni italiane. Finalmente ho trovato una copertina decente ! v. Q&A nel sito ufficiale

 

49- [Ago 2016] Il Compagno Segreto di Joseph Conrad

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  • Bur, Classici Moderni, 2007
  • rating : 5/5
  • commento : uno di quei libri dalla struttura narrativa perfetta, che comunque mi fa desiderare un seguito. Ho amato il rapporto che si è creato tra i due protagonisti, tanto da ricamarci sopra a libro concluso, e ho molto apprezzato quel gioco di ombre e di specchi che emerge specialmente dalla voce del capitano, dalla sua psiche, uno sottotesto sull’identità. E mi fa sorridere l’urlo di questi personaggi : “Non stiamo vivendo in un romanzo d’avventura per ragazzi !”. Terminologia tecnica navale molto specifica.
  • note : preso in prestito
  • un libro tira l’altro : Cuore di Tenebra 

 

50- [Ago 2016] Storia di Ismael che ha attraversato il mare di Francesco D’Adamo

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  • De Agostini, 2011
  • rating : 5/5
  • commento : straziante, vero, sincero, nudo. Grande e tremendo come il mare. Come l’uomo. Un ragazzino di quindici anni dalle coste africane parte per “La Talia” dopo aver perso il padre e qualsiasi possibilità di costruirsi un futuro da pescatore nel villaggio che l’ha visto crescere. Il viaggio per la salvezza è però terribile, tra le fauci del mare e quelle degli “squali” sembra non esserci speranza alcuna…
  • note : preso in prestito
  • un libro tira l’altro : Storia di Iqbal, Oh, Freedom

 

 

E sono 50 ! Ora che siamo giunti alla fine di questo percorso, vi chiedo : qual è il libro che vi incuriosisce di più ? Quali invece, tra quelli che avete già letto, vi hanno più colpito ed emozionato ? Ce ne sono alcuni che vi hanno deluso, o che proprio non vi sono piaciuti ? E perché ? 

In ultima, lascio scegliere a voi cinque titoli da recensire in modo più approfondito

 

 

 

 

Lovingbooks

 

 

 

 

 

 

 

L’Orologiaio di Filigree Street

Salve lettori e amici bibliofili ! Torno a sorpresa con una recensione che non poteva aspettare, dato che il libro in questione è in questi giorni nelle vetrine delle nostre librerie. Lo avrete già notato perché ha una copertina stupenda, ma a parte questo, il contenuto non è da meno …

titolo : L’orologiaio di Filigree Street

autore :  Natasha Pulley

casa editrice : or. : Bloomsbury USA, 2015 – trad. : Bompiani, 2017 

384 pagine

 

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L’ho letto con estremo piacere. Mi è scivolato addosso e in due giorni mi ha tenuta avvinta a sé come se avesse le braccia meccaniche ma estremamente fluide del polpo Katsu. Chi è il polpo Katsu ? Uno degli eccellenti personaggi di questa storia. Partiamo da loro : se da un lato “peccano” di una descrizione fisica a volte troppo allusiva, mai definita, affatto imperfetta ma direi piuttosto liquida, dall’altro si presentano tutti con vividi colori, tanto che è impossibile confonderli nei dialoghi e nelle azioni. L’orologiaio K.Mori è a mio parere il più riuscito, con una storia personale di cinquant’anni tra Giappone e Inghilterra ottocenteschi, condita da un alone di mistero che permea tutto il corso del romanzo; ma quello che suscita in me più profonda ammirazione, interesse e anche, se vogliamo, tenerezza, è Mr Steepleton, Thaniel, il vero protagonista. Un semplice impiegato all’inizio, il più improbabile degli eroi, che però fin da subito rivela una peculiarità molto speciale, portata sulle pagine col miglior effetto stilistico. Quando al suono si unisce il colore, c’è di che rimanere incantati. Inoltre dimostra di avere in dote sorprendente caparbietà e resilienza. E’ come un lago calmo dalla superficie grigia e uniforme, che d’un tratto rivela le sue sfumature e i tesori nascosti nelle sua profondità. A loro si unisce per vie traverse Grace, una studentessa di Oxford col pallino degli esperimenti esplosivi, una scienziata in cerca di laboratorio, con una madre che nel frattempo cerca di darla in sposa. Grace è irruenta e determinata, dalla mente sveglia e brillante, affatto incline alle tendenze e ai costumi della società, che la vorrebbe sempre protetta e accompagnata, per non dire controllata.

L’orologiaio di Filigree Street è un vero e proprio incastro di meccanismi precisi e delicatissimi. Spostane uno e tutta la trama prenderà pieghe inaspettate, assolutamente sorprendenti.

Questi meccanismi si muovono in un’ambientazione storica così curata e ricercata che risulta piacevole leggere anche solo per scoprirne i dettagli. Il nazionalismo irlandese, il villaggio giapponese di Hyde Park, la bomba a Scotland Yard, il movimento delle suffragette e la condizione sociale femminile, la costruzione della metro di Londra, il telegrafo, gli studi sull’etere luminifero, le prime lampadine elettriche … Leggere è stato come osservare un quadro davvero ben assemblato, mi dava la sensazione di poter essere lì. Un viaggio nel tempo ricco di fascino, che include anche un bel po’ di cultura nipponica. In particolare, mi è piaciuto da matti il laboratorio di Mori, con tutti i suoi congegni e le sue invenzioni a dare un’impronta quasi steampunk, e mi è piaciuta la descrizione di tutta Filigree Street, così ben fatta che potrei giurare di averne scorto la fotografia da qualche parte.

Siamo a Londra, nel 1884. Sotto la minaccia delle bombe del Clan Na Gael, un semplice impiegato dell’Home Office, scapolo con una sorella e due nipoti da mantenere, prosegue la sua vita scandita dal lavoro al telegrafo, quando, in circostanze assai strane, rincasando ritrova nel suo appartamento un orologio d’oro. E questo ritrovamento darà il via a un vero e proprio sconvolgimento della sua esistenza. Tra indagini della polizia, misteri da risolvere, bombe che non si trovano, Thaniel si ritrova catapultato al centro degli eventi. Il suo incontro con K.Mori avviene sotto le circostanze più improbabili, e la sua relazione con lui si evolverà lentamente ma inesorabilmente e lo trasformerà  nell’uomo che ancora non aveva avuto il coraggio di essere. Ho adorato la loro storia, il loro speciale rapporto, dall’inizio alla fine; reputo l’inserimento di Grace provvidenziale in certi casi, antipatico ma necessario in altri, e nonostante questo rimane un bellissimo personaggio. Ciò che lega tutti e tre, credo, è il bisogno primario di costruirsi un futuro in cui possano essere ciò che vogliono e di amare chi vogliono. L’orologiaio di Filigree Street affronta il tema dell’essere chi si è  in base alle coincidenze, ai piccoli grandi eventi della nostra vita. Fino a che punto una persona in grado di prevederle, potrebbe modificare il suo destino e quello di altri? E a quali conseguenze andrebbe incontro?

L’epilogo, quel bullone lanciato in aria di cui non parlerò per non rovinarvi la sorpresa, mi ha fatto davvero sorridere, l’ho trovato una splendida conclusione, una perfetta quadratura del cerchio.

In due parole, per me è un piccolo capolavoro nonostante la conclusione, in particolare la risoluzione del mistero centrale, sembri giungere con la rapidità di un treno in corsa; scritto davvero bene, con dei picchi stilistici che ho apprezzato davvero tanto, è un romanzo che senz’altro amerò rileggere e di cui già sento la mancanza.

Consiglio di lettura : accompagnare con tazze di tè al limone, quanto basta.

Angolo confessione : Più di tutto, mi manca il polpo Katsu. Mi ha fatto lo stesso effetto dello Snaso, il che vuol dire che passerò il prossimi giorni a tormentarmi per la sua non esistenza. 

 

Recensione : Verso Le Luci del Nord

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VERSO LE LUCI DEL NORD –  Drove trough ghost to get here

di Alessia Savi

ed.: indipendente, Kindle ebook

anno di pubblicazione : 2016

428 pagine

sito ufficiale : www.alessiasavi.com

pagina facebook : Il Posto delle Parole

 

Premessa

Adoro Supernatural. Sembrerà una cosa scema da dire adesso, ma sul serio, adoro Supernatural, la serie tv con protagonisti Sam e Dean Winchester. Adoro il soprannaturale in tutte le salse, amo il fantasy, e sguazzo nelle distopie, anche se leggo e guardo ogni cosa sempre con quel vuoto alla bocca dello stomaco, quella sensazione che esplica il pensiero : se fosse vero sarebbe terrificante, e non vorrei viverlo per niente al mondo. Ecco. Da un lato il fascino dei personaggi, che seguiresti anche in capo al mondo, per millemila stagioni, pur di stare in loro compagnia ancora un poco. Dall’altro il terrore sottile che ti prende, quando si fa strada dentro di te l’idea che, anche se i nostri demoni oggigiorno hanno altri nomi, gli esseri umani la strada per l’Apocalisse sono bravissimi a percorrerla da soli, in fila per due come tante marionette a testa china, in un silenzio assenso che spacca la barriera del suono. Il nostro Inferno in terra è fatto di guerre e di crisi economiche, di schiavi, di rifugiati e di morti di fame, di libertà in equilibrio precario e di dittature, di intolleranza e crudeltà senza ragione, di ghiacciai sciolti, acque inquinate, foreste stuprate. La strage degli innocenti si compie ogni giorno sotto il nostro naso e sembra non esserci soluzione per fermarla. Così ammetto che leggendo VERSO LE LUCI DEL NORD ho quasi trovato conforto, perché nonostante la realtà descritta sia terrificante, davvero terrificante, i suoi protagonisti si rimboccano le maniche e agiscono, e hanno il carisma e il fascino necessario per essere davvero grandi, ma soprattutto hanno la conoscenza, il ricordo di come era prima, la speranza che il loro agire possa aiutare a riportare la pace e l’equilibrio. Sono personaggi a tutto tondo, con pregi e difetti, e questo mi ha dato la possibilità di calarmi nei loro panni. Soffrono moltissimo, cadono un sacco di volte. Ma si rialzano. Continuano a combattere, spuntando sangue e versando lacrime. Sono, in poche parole, un esempio di come un eroe della letteratura fantastica possa essere un modello e un monito per noi, che realmente percorriamo queste terre. Quando trovo personaggi così, storie così, inevitabilmente me ne innamoro, e non posso fare a meno di sentirmi ispirata e un po’ più speranzosa. Se qualcosa di solito ti insegna, la letteratura di questo genere, è che, anche quando tutto sembra perduto, anche quando ci troviamo a percorrere le tenebre più fosche, c’è sempre la possibilità di ritrovare la luce. O di crearla.

Su trama, ambientazione e personaggi

Questo libro non si lascia posare. Verso le Luci del Nord è scritto in un linguaggio onesto e coerente, ed ha uno stile narrativo fluido e scorrevole, talmente tanto che all’inizio avevo l’impressione che mi mancassero troppi pezzi per seguire bene l’evolversi degli eventi : zero infodump. Dopo poche pagine sono stata catturata, senza possibilità di fuga alcuna. Risucchiata in una Terra post-apocalittica, terrificante e allo stesso tempo affascinante, in cui tutte le creature dell’Inferno sembrano aver preso residenza… L’autrice non ha bisogno di dirci com’era prima del Grande Bagliore, prima dell’Apocalisse. Lo sappiamo da noi. Ed è triste pensare che molti dei suoi personaggi neppure possano immaginarlo, perché sono nati e cresciuti in questo mondo distorto dalle tenebre, tra possessioni demoniache, zombi, Bracconieri, Orfani e Banditori senza scrupoli. Un mondo in cui è possibile perdere l’anima, imbattersi in veggenti, animali mutanti, sciamani, stregoni voodoo e generali infernali. Un mondo in cui fidarsi di qualcuno potrebbe voler dire perdere la vita. O peggio. I protagonisti di Verso Le Luci del Nord lo percorrono in lungo e in largo , anche se il loro viaggio insieme a noi lettori si concentra negli Stati Uniti; le città che incontrano nel loro travagliato cammino sono il fantasma di ciò che erano un tempo. Un fantasma irrequieto, rancoroso, che non perdona. Tamara Willson e Dave Higgles persistono nella loro missione, chiara sin dall’inizio. Raggiungere le Luci. Il loro viaggio non è solo un sopravvivere, ma un cercare nuove risposte, nuove possibilità, e dovrebbe avere un’unica direzione : il nord. Il tragitto, che avevano programmato con tanta cura, viene però cancellato da una singolare deviazione, che scatena una serie di eventi, di scontri ed incontri, che tengono la suspense sempre alta. Viene spesso da chiederselo : è il caso o il destino, che smuove le carte in tavola ? E che senso ha la fede, in un mondo simile, che sembra aver scardinato tutte le regole prima conosciute ? Un mondo che, come sottolinea spesso Tam, non è fatto per i buoni, o i deboli di cuore… A chi, o a cosa, si dovrebbe credere, ora ?

Dave è come una montagna. Non importa quante crepe corrano tra le sue pareti, si mostrerà sempre implacabile, solida nel furore della tempesta, immobile e spesso silenziosa, ma non meno pericolosa dei tuoni che le cadono addosso. La personalità di Tamara invece è affilata come la lama di un coltello, e calda come fuoco di brace. I suoi occhi vedono molto più di quanto lei vorrebbe, il suo talento è anche una maledizione. Trovo curioso che sia la prima ad affermare di non credere in quello che i suoi occhi non vedono, eppure sia anche la più determinata a raggiungere le Luci, sperando che possano avere per lei delle risposte. Mi piacerebbe parlare anche di altri personaggi, in particolare di Maddie, ma temo che vi svelerei troppo. E’ in ogni caso un personaggio a cui mi sono affezionata, e che ho seguito con interesse e una certa meraviglia, man mano che procedevo nella lettura …

I dogmi delle religioni vengono scardinati, ma l’essenza, le reliquie, i testi sacri, le antiche lingue, i simboli, sono preservati come qualcosa di prezioso, che può aiutare a liberare l’umanità dal giogo infernale in cui si è lasciata ingabbiare. Tamara e Dave in questo giocano un ruolo unico, importantissimo, perciò vengono inseguiti da una folta, pericolosa e imprevedibile schiera di nemici, che concorrono anche tra loro, pieni di ambizione e sete di potere. Barbero e tutti gli altri, che non citerò per non rovinare la sorpresa, non sanno cosa sia la pietà o la misericordia, e lo dimostrano a più riprese, in scene talvolta davvero cruente. Dave e Tam però non sono affatto degli sprovveduti, e ne hanno passate sin troppe per arrendersi alla prima difficoltà …anche se ogni tanto una settimana di ferie non guasterebbe !

Verso le Luci del Nord ti obbliga a seguirli nelle loro peripezie, a soffrire con loro, a gioire dei pochi, brevi momenti di pace, tra una disgraziata concatenazione di eventi e un’altra ancora peggiore, a sperare con tutto te stesso che quelle Luci esistano davvero e non siano solo una leggenda priva di fondamento, interrogandoti, per tutto il tempo, sul loro mistero,  sul senso della fede, sul senso della vita e dell’identità, sulla forza e il coraggio che servono per costruirla, compiendo scelte per se stessi, sulla libertà e sull’importanza di spezzare certe catene, sull’amore e sull’amicizia in tempo di guerra, sul senso del ricordo e della conoscenza, per preservare i valori di un’umanità a rischio.

***Da ultimo sottolineo un elemento che per me è di profondo interesse, da studiosa di storia e antropologia : tutta la simbologia e i richiami mitologici e biblici, ma anche tutti gli accenni alla cultura creola, e alla vita nomade, sono sapientemente inseriti, e mi spingono a fare qualche ricerca prima di buttarmi in una più consapevole rilettura.***

Commento personale :

Ho amato Verso Le Luci del Nord, e …ne vorrei ancora. Vorrei sapere cosa succede dopo e quali saranno le conseguenze di certe azioni. Vorrei scoprire qualcosa in più su certi personaggi. Come ho detto all’inizio, vorrei percorrere insieme a Tam e Dave un altro pezzetto di strada, se possibile. Vi sembreranno tante, 428 pagine, ma le ho divorate in pochi giorni : appena avevo un attimo di tempo, riaprivo il mio Kindle per sapere se i nostri eroi sarebbero sopravvissuti all’ennesima avventura, e a quale prezzo, e se sarebbero mai giunti alle Luci.

5 stelle piene, assolutamente consigliato, specie agli amanti del genere !!!

 

8 mesi / 50 storie

III

Da maggio a luglio

 

 

28 [Mag 2016] Kobane Calling di Zerocalcare [!]

kobane_calling

  • Bao Publishing, 2015
  • rating : 5/5
  • commento : Una preziosa testimonianza sulla realtà della resistenza curda, presa tra il fronte ISIS e quello del regime turco di Erdogan. Il “nonreportage” a fumetti di due viaggi straordinari, compiuti da Michele Rech (Zerocalcare) a novembre del 2014 e a luglio del 2015. La voce di Zerocalcare è davvero speciale, e va al di là delle false retoriche, degli stereotipi e delle generalizzazioni etniche che da sempre invadono le televisioni occidentali.
  • note : potete leggere online le sue tavole sulle rubriche di WIRED e Internazionale.
  • un libro tira l’altro : Dimentica il mio nome, Un polpo alla gola, Ogni maledetto lunedì, L’elenco telefonico degli accolli, La Profezia dell’Armadillo

 

 

 

29 [Mag 2016]- Piano Concerto di Maria Chiara Duca [!]

pianoconcerto

  • Ed. EL, 2016
  • rating : 5/5
  • commento : “Non è una questione di genere. Ecco, a me piace la musica del mondo, tutto qui. E non mi dispiace pensare che se nel diciottesimo secolo fosse esistita la chitarra elettrica, Mozart l’avrebbe padroneggiata alla grande”Una storia che si evolve sul fondale di una casa fredda e vuota, e su quello di un palazzo di un’anonima provincia, in cui si svolgono i concorsi per pianisti. Vanessa e Kai, così come molti altri personaggi, possiedono personalità molto interessanti, che mi hanno portato a sorridere e a commuovermi spesso e volentieri. La protagonista assoluta ? La musica, senza limiti di spazio e di tempo. E in essa, mille sfumature di una passione messa a dura prova,  di un’esistenza che tenta di sopravvivere alla solitudine e alla mancanza di amore, di un’amicizia conquistata e poi perduta, e di due ragazzi che gareggiando da rivali, crescono e superano gli ostacoli più grandi. Insieme.
  • note : copia autografata ! Tempo di lettura 4h.

 

 

30 [Mag 2016]-Dimentica il mio Nome di Zerocalcare

dimenticailmionome

  • Bao Publishing, 2014
  • rating : 3,8/5
  • commento : “E’ così che si diventa uomo (o donna)? Accettando che una montagna è l’insieme di quelle prospettive, sennò è solo un fondale teatrale ?”– da rileggere. Una storia familiare complessa, in cui la realtà si mescola alla fantasia, per veicolare un messaggio affatto immediato. Interessante, per niente scontato, e dotato del linguaggio che da sempre caratterizza Calcare : immediato, onesto, genuino. Irriverente e travolgente, tanto che è impossibile leggere senza sorridere.
  • note : fumetto. vedi n.28
  • un libro tira l’altro : vedi n.28

 

 

 

31 [Giu 2016] – Preludi e NotturniSandman deluxe vol.1 di Neil Gaiman

sandman

  • Vertigo
  • rating : 4/5
  • commento : Sandman è una serie troppo vasta per poterla giudicare solo dal primo numero. Ammetto candidamente che non sempre le tavole e gli stili mi fanno impazzire, ma il linguaggio di Gaiman, il vero signore dei sogni, ti intrappola, ti incanta, irretisce e affascina. E’ impossibile rimanere indifferenti alla storia, per quanto essa riguardi essenzialmente una famiglia di Eterni. Le loro vicende, le peripezie di Morfeo in particolare, si intrecciano così radicalmente a quelle umane, che discernere il sogno dalla realtà è cosa ardua. Pieno zeppo di citazioni mitologiche, bibliche, artistiche e letterarie, di metafore e di simboli che si celano fra le pieghe di una narrazione senza tempo.
  • note : Sandman è una serie a fumetti realizzata in 75 numeri, dal gennaio del 1989 al marzo del 1996.
  • un libro tira l’altro : Sandman Overture (1-6); Casa di Bambola (Sandman deluxe vol.2); Black Orchid;

 

 

32 [Giu 2016]-La Chiamata dei Tre  (La Torre Nera #2) di Stephen King

lachiamatadeitre

  • Pickwick, 2012
  • rating : 5/5
  • commento : Una figata pazzesca. King ti piglia e non ti lascia più andar via. Emozionante, sorprendente, con l’inconfondibile stile crudo, asciutto e fluido di Stephen King, vero e magico. Una porta per un altro mondo, che al tempo stesso è il nostro. Personaggi indimenticabili, e moltissimi rimandi ad altre opere, che sono un grande arricchimento personale per quanto mi riguarda.
  • note : numerosi riferimenti e citazioni ad altre opere, canzoni, film.
  • un libro tira l’altro : Terre desolate

 

 

 

33 [Giu 2016]-Uprooted di Naomi Novik

uprooted

  • Del Rey and the House (USA) – Random House, 2015
  • rating : 4/5
  • commento : This made me fell in love with russian and slavic fairy tales. Beautiful and moving. La storia di Agnieszka e del Dragone è la Bella e la Bestia che incontra il misticismo di Baba Jaga e la concezione del male e dell’epicità in Tolkien. Vi innamorerete del Dragone come di un secondo Darcy e farete il tifo per lei, ragazza di paese dalle insospettabili doti e dal gran cuore. Adoravo già lo stile narrativo di Naomi Novik, e nonostante i dubbi iniziali, scaturiti dopo la lettura delle prime pagine, devo dire che Uprooted la conferma come una delle mie scrittrici preferite.
  • note : Nebula Award for best novel ; ebook Kindle
  • un libro tira l’altro : Temeraire, la saga.

 

 

34- [Giu 2016] Rapsodia in Rosso di Gianluca Ascione

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  • Panda Ed., 2016
  • rating : 4/5
  • commento : il secondo volume della serie che ha come protagonisti Emidio Galasso e Rita Giannetti, il detective privato e l’integerrima ispettore di polizia. Ambientato nella provincia di Treviso, città in cui vivo, questa storia a tinte fosche è irrorata con la comicità innata che da sempre accompagna Galasso e le situazioni in cui si va involontariamente a cacciare, senza rinunciare alla serietà e alla profondità, a riflessioni importanti. Uno stile narrativo fluido, ancor più rispetto al primo volume, che mi ha portata per mano con inaspettata rapidità alla conclusione. Personaggi pieni di colore, un linguaggio vivace e un mistero niente male da risolvere, si aggiungono all’adrenalinica corsa contro il tempo per salvare una vita dalla criminalità organizzata …Spero di leggere presto altre avventure di questo super duo!
  • note : ebook Kindle + copia cartacea autografata
  • un libro tira l’altro :  Polvere ed Ombra (vol.1 della serie); Gocce di Silenzio.

 

 

35-[Giu 2016] Terre Desolate (La Torre Nera #3) di Stephen King

terredesolate

  • Pickwick, 2014
  • rating : 4/5
  • commento : v.n 32. Il viaggio si fa ancor più pericoloso. Blaine il Mono è un’aggiunta inquietante, in compenso torna uno dei miei personaggi preferiti, e poi c’è Oy, che dona al lettore un po’ di tenerezza. Dean e Susannah, Roland e Jack, sono un formidabile quartetto che, a questo punto della storia, sta imparando ad affrontare insieme gli ostacoli, stringendo legami sempre più forti. Inutile dire che mi ci sono affezionata, e spero che arrivino tutti sani e salvi alla meta. E che non sia proprio la Torre ad ucciderli, alla fine … 
  • note : numerosi riferimenti e citazioni ad altre opere, canzoni, film.
  • un libro tira l’altro : tutte le opere di King.

 

 

 

36 [Giu 2016] –Fahrenheit 451  di Ray Bradbury

fahrenheit

  • Oscar Moderni Mondadori, 2016
  • rating : 5/5
  • commento : spezza il cuore, in tanti minuscoli atomi. Doloroso. Fa riflettere – i libri possono diventare armi, le citazioni che ami possono essere usate contro di te, Montag. Il fuoco può bruciarli, ma la mente può sforzarsi di ricordarli. Senza libri, senza storie, senza libertà di pensiero, resta solo la distruzione di ciò che ci rende umani. La speranza, però, non muore mai. Lettura fondamentale.
  • note : vedi articolo
  • un libro tira l’altro : Cronache Marziane; The Fireman (racconto breve)

 

 

 

37 [Giu 2016]-Kitchen di Banana Yoshimoto

kitchen

 

  • Feltrinelli, 2014
  • rating
  • commento : una lettura squisita, commovente come poche, fluida e onirica come le tavole di un manga. Bello anche il breve saggio di spiegazione del traduttore, che analizza le fonti di Banana Yoshimoto ed il suo stile.
  • note: preso in prestito, poi comprato, insieme agli altri due della trilogia (nuova edizione!!)

 

 

 

 

 

38 [Lug 2016] –Più Lontano Ancora di Jonathan Franzen

piulontanoancora

  • Einaudi, 2012
  • rating : 3/5
  • commento : Una serie di saggi molto interessanti. Ho letto recensioni che protestavano le venti e più pagine di relazione sulla fauna aviaria; posso invece dire che se avete a cuore il mondo in cui vivete, non potrete restare indifferenti. Ovvio che, se siete alla ricerca di puro intrattenimento, da Franzen dovete stare alla larga. Io personalmente l’ho apprezzato e sono curiosa di leggere le sue opere di narrativa.
  • note : preso in prestito
  • un libro tira l’altro : Le Correzioni, Libertà, Purity di J. Franzen ; Infinite Jest di David Foster Wallace; Alice Munro opere ; Paula Fox opere.

 

 

 

39 [ Lug 2016] – Chie-Chan ed io di Banana Yoshimoto

chiechan

  • Feltrinelli, 2008
  • rating: 3/5
  • commento: mi piacciono le riflessioni suscitate, un po’ meno le ripetizioni. Comunque, nonostante capisca il senso è  l’importanza di questa storia e ne intuisca il messaggio, continuo a ritenere Kitchen di un livello superiore.
  • note : preso in prestito

 

 

 

 

 

40 [ Lug 2016]- Risenfall di Lianna Recchione 

risenfall

  • Shockdom, 2015
  • rating : 5/5
  • commento : Disegni e colorazione sono una meraviglia, è lo stile che prediligo. Storia che intrippa, buona credibilità, ambientazione studiata, affascinante : un misto di vecchio e nuovo, di antico e moderno. E poi c’è il Galles, la sua storia, la sua cultura. La sua magia. Personaggi interessanti, simpatici, specie il duo di cacciatori. Questo volume 1 è un’ottima premessa per una storia che si prospetta piena di sorprese.
  • note : graphic novel.

 

 

41 [Lug 2016]- Nimona di Noelle Stevenson 

nimona

  • Harper Collins, 2016
  • rating : 5/5
  • commento : a wonderful story, with beautiful characters. I want more ! Che dire? Cuorenero, Nimona e Lombidoro sono adorabili, davvero. Una storia che abbatte gli schemi e le apparenze, che parla di amicizie e amore paterno, e che insegna a guardarsi dai veri mostri e dalla sete di potere, attraverso belle tavole, ricche di colore e di uno stile di disegno che personalmente apprezzo.
  • note : graphic novel.
  • un libro tira l’altro : Lumberjanes

 

 

 

42 [Lug 2016] –L’elenco telefonico degli accolli di Zerocalcare 

elencotelefonico

  • Bao Publishing, 2015
  • rating : 4,5/5
  • commento : “eccola, l’unica cosa che mi ha sempre terrorizzato più di invecchiare. Morire con la stessa faccia con cui sono nato. […] Ao, alla fine preferisco così. Almeno dopo che sono morto chi mi incontra vede che prima sono stato vivo” – La parlata romana di Michele Rech ci accompagna di nuovo, da una striscia all’altra, con ironia, sarcasmo, simpatia ma mai leggerezza. Ancora interessanti riflessioni su quello che è cambiare e crescere. Zerocalcare non delude mai, se ti piace continuerai a ritrovare le cose che ti hanno colpito fin da subito, il suo linguaggio, le sue storie autobiografiche, i pensieri sulla vita, i dubbi che attanagliano un ragazzo che ormai è uomo, e che non sono solo suoi, ma universali.
  • note : fumetto. preso in prestito ; v.n 28

 

43 [Lug 2016]-La Profezia dell’armadillo di Zerocalcare

profeziaarmadillo

  • Bao Publishing,2011
  • rating : 4/5
  • commento : una storia sul tempo, sull’orologio che corre, che mangia le occasioni, sull’elaborazione di un lutto, sulla crescita e l’accettazione di sé. Sempre il solito Zerocalcare, che dire, ormai sono abbonata !
  • note : fumetto. v.n 28 ; in lavorazione un film tratto da quest’opera, regia di Valerio Mastandrea.

 

 

 

 

 

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8 mesi / 50 storie

II

Da aprile a maggio*

 

12 – [Apr 2016] La bambina che amava Tom Gordon di Stephen King [!]

labambinacheamavatomgordon

 

  • ed. Sperling & Kupfer, 1999
  • rating : 5/5
  • commento : best ever ! Strepitoso ! Mi ha tenuta incollata alle pagine, mi ha roso d’ansia e mi ha fatto versare lacrime sul finale. Bello, bello, bello ! Trisha McFarland è diventata uno dei miei personaggi preferiti.
  • note : comprato per pochi euro a una bancherella di Borgo Cavour, Treviso.

 

 

 

 

13 – [Apr 2016] Coraline di Neil Gaiman

coraline

  • Oscar Mondadori Bestseller
  • rating : 3,8/5
  • commento : Una lettura scorrevole e godibilissima, con alcuni picchi di tensione mica da ridere, ma sempre all’interno del magico contorno di una fiaba “per bambini” (*insertevilgrinhere*). Di quelle vecchio stile, s’intende, che ti facevano c****** sotto.
  • note : con illustrazioni di Dave Mckean; da questo libro il film d’animazione di Henry Selick

 

 

 

14 – [Apr 2016] Quello che Non Uccide (Millennium #4)  di David Lagercrantz

Quello che non uccide millennium 4

  • Ed.Marsilio, 2015
  • rating : 4/5
  • commento : Se l’avesse scritto Stieg, sarebbe da 5 stelle piene, ma devo ammettere che Lagercrantz ha fatto un buon lavoro. Non sempre solide le basi dell’argomentare, ma l’intreccio narrativo e i personaggi, alcuni in particolare, mi hanno tenuta avvinta alla storia, fino alla fine. Molto interessante il concetto di savant, il personaggio del bambino autistico e il suo rapporto con Lisbeth mi hanno smosso qualcosa dentro, durante la lettura. Ho sperato fino alla fine … E non sono rimasta delusa. Spero di ritrovare ancora Lisbeth e Mikael, nonostante tutte le polemiche… Lo so, sono una lettrice esigente ed egoista.
  • note : v. Quello che Non Uccide : l’eredità di Stieg Larrson :
  • un libro tira l’altro : L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello, di Oliver Sacks

 

 

15- [ Apr 2016]   Gente di Dublino di James Joyce

gentedidublino

  • Garzanti, 1976
  • rating : 3/5
  • commento : Stile eccelso, a mio parere, quello di Joyce. Al di là del realismo disperato che si respira nei suoi racconti in medias res, è nella voce del narratore che vedo il modello da imitare, da ammirare. Una prosa musicale, una costruzione impeccabile di frasi e periodi. Un architetto geniale. Un altro motivo per leggere Joyce è scoprire gli angoli oscuri e imperfetti della sua Dublino, i personaggi più fragili, più strani, e innamorarsene nonostante tutto, o forse proprio per questo “tutto”.
  • note : acquistato usato, a 1 euro, IBS di Treviso.

 

 

16- [ Apr 2016] Sotto il pavimento di Mary Norton

sottoilpavimento

  • Salani ed. Gl’Istrici, 1988
  • rating : 4/5
  • commento : Sono esterrefatta per come è “finito”. Cosa è successo in realtà agli Sgraffignoli ? Lo scoprirò nel prossimo libro della serie, suppongo ! Le descrizioni dei piccoli oggetti sono davvero brillanti. Mary Norton fa sognare, ha inventato uno stupefacente mondo in miniatura, del tutto plausibile, e ha messo in atto un vero e proprio incontro/scontro di civiltà, di generazioni, di pensiero, e se vogliamo, anche di genere.
  • note : preso in prestito. In inglese “The Burrowers“; v. Arrietty, 2010 (Studio Ghibli)

 

17- [ Apr 2016] Navi Perdute di Naomi J Williams [!]

navi_perdute_01

  • Neri Pozza, 2016
  • rating : 5/5
  • commento : un romanzo storico dai molteplici punti di vista, che mi ha coinvolta, incuriosita e rapita al punto da farmi pensare ai suoi personaggi anche quando avevo ormai chiuso il libro. Uno stile davvero interessante, che mischia sapientemente la cronaca storica alle vicende personali dei protagonisti. I racconti di viaggio ambientati tra seicento e ottocento, quando ancora la Terra serbava isole e rotte inesplorate, e gli strumenti di navigazione e in generale le conoscenze scientifiche non erano così progredite come lo sono oggi, sono tra i miei preferiti, da sempre, da che ho messo gli occhi su L’Isola del Tesoro. Questo viaggio non manca di peripezie tali da poterlo definire “un’Odissea”. Assolutamente consigliato agli amanti del genere !
  • note : bibliography ; altri scritti (storie brevi)

 

18- [ Apr 2016] L’Ultimo Cavaliere , (La Torre Nera #1) di Stephen King

ultimocavaliere

  • Pickwick, 2013
  • rating : 4/5
  • commento : “L’uomo in nero fuggì nel deserto, ed il pistolero lo seguì“. Mi ha confusa con i suoi contorti scenari, con le allucinanti evoluzioni di pensiero e azione. Non al punto da irritarmi. Mi ha anzi incuriosita, accendendo in me una fiamma ardua a spegnersi. Mi ha affascinata con le sue parole. Lo stile di King è superbo. Roland, Jack e l’Uomo in Nero ti incidono i loro nomi sulla pelle.
  • note : illustrazioni di Michael Whelan (1982); da questa serie di libri, il film con Idris Elba e Matthew McConaughey; 
  • un libro tira l’altro : Robert Browning – poemi e poesie (Childe Roland alla Torre Nera giunse)

 

 

19/20/21-[ Apr/Mag 2016] Città di OssaCittà di Cenere Città di Vetro di Cassandra Clare  (Shadowhunters – The Mortal Instruments #1,#2,#3 )

cittadiossa

  • Mondadori
  • rating : 4/5
  • commento : terminati i primi tre volumi della saga in un fiato. Davvero, in pochi giorni li ho divorati ! Ho deciso di fermarmi qui per il momento, per non guastarmi l’avventura in questo mondo altamente adrenalitico in cui tutte le leggende sono vere e … *porcaccia alla miseria Magnus Bane e Alec, ne vogliamo parlare !!?*. Cassandra Clare dipinge i suoi personaggi in modo brillante, e certo sa come far loro patire le pene dell’inferno …
  • note : consigliatomi, o meglio “ordinatomi”, da mia sorella Sara. Avevo in realtà già letto Città di Cenere molti anni fa, ma non mi ricordavo più certe scene e certi personaggi, quindi è stato un piacere sorprendente riprenderlo in mano e riscoprire certe cose. 
  • cose utili : una pagina di consigli di scrittura sul sito dell’autrice !

 

 

22-[ Mag 2016] Il Giorno che Scambiai Mio Padre con due pesci rossi di Neil Gaiman e Dave Mckean 

pescirossi

  • Mondadori, 2004
  • rating : 3/5
  • commento : una storiella divertente quanto assurda, su un bambino che per due pesci rossi da via suo padre. Un padre talmente immerso nel quotidiano, (la testa perennemente nascosta dalle pagine), che non si accorge di nulla fino alla comica conclusione. Dietro la risata, quindi, la riflessione. Tavole accattivanti, in pieno stile McKean.
  • note : letto in pochi minuti in biblioteca.

 

 

23- [Mag 2016] Hyperversum, (Hyperversum #1)  di Cecilia Randall [!]

hyperversum

  • Giunti, 2008
  • rating : 5/5
  • commento : una sera tempestosa, un variegato gruppo di amici, un gioco virtuale che ti trasporta nella Francia medievale. Un caso, o forse il destino, fa si che un fulmine li catapulti in un terrificante istante al 1214 d.C e li metta di fronte alla terribile realtà : giocare non per superare il livello, ma per sopravvivere. Questo libro mi fa desiderare che i suoi personaggi siano davvero esistiti, e che da qualche parte in questo universo ci sia un gioco che si chiama Hyperversum. Fantastico ! Un tuffo nella storia in compagnia di cavalieri coraggiosi e dame piene di risorse. Ian, Daniel, Martin, Isabeu, Guillame …non vedo l’ora di ritrovarli ne Il Falco e il Leone, il secondo volume.
  • note: preso in prestito, poi comprato, insieme agli altri due della trilogia (nuova edizione!!)

 

24 [ Mag 2016]-Mio fratello rincorre i dinosauri di Giacomo Mazzariol

miofratellorincorreidino

  • Einaudi Stile Libero, 2016
  • rating : 5/5
  • commento : uno di quei libri che ti fanno ridere ad alta voce, e versare più di qualche lacrima. Uno di quei libri che ti fanno emozionare e riflettere, che ti fan chiedere : “e io, che avrei fatto ?”. Un libro che parla di Giacomo, di Giovanni, e dello straordinario mesozoico che sta loro intorno. Consigliatissimo !
  • note : prima di leggere il libro, guarda The Simple Interview. 

 

 

 

 

25 [Mag 2016] – La Terra di Nessuno (Jolly Roger #1) di Gabriele Dolzadelli

laterradinessuno

  • scrittore indipendente – youcanprint.it – ebook Kindle
  • rating: 4,5/5
  • commento: Assolutamente consigliato ! Mi ha tenuto col fiato sospeso fino alla sua conclusione ( e oltre, dovrei dire …), e ormai sono troppo curiosa di sapere che cosa davvero nasconde Puerto Dorado e quale sarà il destino dei suoi abitanti. L’autore dimostra un affinato stile narrativo, e riesce a gestire senza troppi problemi i vari punti di vista. La cosa che ho trovato sorprendente è il non essere riuscita ad affezionarmi maggiormente a un personaggio rispetto ad un altro, ognuno di loro mi ha trascinato con sé attraverso il mare e la giungla, dandomi più di un motivo per seguirlo con acceso interesse. Si incappa in qualche insignificante refuso, e talvolta c’è un ripetersi di presentazioni, per quanto riguarda i personaggi che si ritrovano dopo parecchi capitoli, che mi ha fatto storcere il naso un pochino, altrimenti sarebbe perfetto. Detto questo, ho appena comprato il vol.2 !
  • note : ebook acquistato su Amazon. Della serie Jolly Roger – #2 : Le Chiavi dello Scrigno ; – #3 I Fratelli della Costa. In uscita il quarto volume, La Torre del Ribelle.

 

26 [Mag 2016]-Lo specchio del tempo di Silvia Devitofrancesco [!]

lospecchiodeltempo

  • autore indipendente : ed. cartaceaebook Kindle
  • rating : 4 /5
  • commento : L’ho letto in un pomeriggio. E questo, in definitiva, mi porta ad assegnare le quattro stelline. Mi è piaciuta la cornice storica, avrei addirittura apprezzato qualche riga in più di ambientazione. Le vicende di Herminia, del conte suo padre e di frate H. nella Bari duecentesca, e quelle di Erminia e di Michele ai giorni nostri, si riflettono l’una nell’altra in barba alla distanza temporale, grazie ad un misterioso manoscritto e ad un simbolico rosario : mi hanno trasportato senza resistenza fino al finale dolce amaro.
    La grandezza dell’esser madri, l’importanza di amare con coraggio nonostante le imposizioni sociali, la necessità di far agire il cuore, ogni tanto, abbandonando le paure costruite ad arte dalla nostra mente e cercando nella propria esistenza quella Gioia di vivere con la G maiuscola … Tutto questo trapela con chiarezza dalle parole della giovane autrice. Erminia sembra destinata a chiudere un percorso, a raggiungere un traguardo che alla sua “antenata” è stato negato. I personaggi del passato assomigliano tantissimo a quelli del presente, eppure ciò che rimane impresso ancor più profondamente sono le loro differenze, e il loro diverso destino.
    Insomma, una lettura davvero godibile, scorrevole, e affatto priva di importanti spunti di riflessione. Una trama e dei personaggi ben costruiti. In due parole : una bella storia.
  • note : ebook acquistato su Amazon.

 

27- Sette Minuti Dopo la Mezzanotte di Patrick Ness, soggetto di Siobhan Dowd, ill. di Jim Kay [!]

setteminutidopolamezzanotte

  • Mondadori, 2012
  • rating : 5/5
  • commento : “Le storie sono indocili. Animali selvaggi che corrono verso direzioni imprevedibili“… Parto col dire che le illustrazioni di Jim Kay sono meravigliose, degne di lui. Un’edizione superba, da comprare a scatola chiusa. In quanto alla storia : quando capisci, è già troppo tardi. Il mostro ti ha catturato, e ti trovi a consumare le lacrime fino all’ultima riga. E oltre. 5 e lode.
  • note : preso in prestito, ma lo voglio a casa con me!. Galaxy Children’s Book of the Year. Uscita a breve del film A Monster’s Call, tratto da questo libro.
  • un libro tira l’altro : More than this, The rest of us just live here, Chaos (Patrick Ness); La bambina dimenticata dal tempo (Siobhan Dowd)

 

 

 *i libri letti a maggio non finiscono qui, ma se continuavo questo post non era più finito … Alla prossima !! Continue reading →

8 mesi / 50 storie

I

Da Gennaio a Marzo

 

1 – [Gen 2016] Destroy all Cars di Blake Nelson

destroyAllCars

  • ed. Rizzoli, 2010
  • rating : 3,9/5
  • commento : inconsueto, magistrale, brillante ed efficace. Personaggi realistici, specie il protagonista. Ho adorato il fatto di non essere d’accordo con lui e pure di comprendere il suo pensiero, di poterne inquadrare pregi e difetti senza essere imboccata dall’autore. Messaggio importantissimo, quello racchiuso in questa storia, che si concentra sull’ecologia, sulla necessità di salvare il pianeta, la quale si scontra e si incontra con la forza dei giovani e con la loro voglia di cambiare il mondo e lottare per esso, nonostante le poche armi a disposizione, e nonostante il loro stesso stile di vita sia un impedimento alla “missione”. Ironia tagliente molto apprezzata.
  • note : preso in prestito. Di questo autore leggi anche Paranoid Park ; in questo libro citazioni da Alce Nero Parla, di John G. Neihardt (1968)

 

2 – [Gen 2016] Boy Meets Boy di David Levithan

boyboy

  • Fabbri ed., 2007
  • rating : 3,5/5
  • commento : un libro scorrevole, capace di impressionare per il delicato romanticismo e per la vivacità e onestà della narrazione. All’inizio mi sembrava una banale storia da high-school, non priva di clichés, ma mi sono presto dovuta ricredere; si parla di scoprire se stessi, accettarsi, e imparare ad affrontare con coraggio i propri errori, nonché le proprie paure. Non so quante volte avrei voluto abbracciare Tony. Non so quante volte avrei voluto prendere a schiaffi Joni. Non so quante volte avrei voluto veder sorridere Kyle.
  • note : preso in prestito; www.davidlevithan.com

 

3 – [Gen 2016] Will, ti presento Will di John Green & David Levithan [!]

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  • Ed. Piemme, 2015
  • rating : 4,8 /5
  • commento : Il Grande Tiny Cooper. Due Will Grayson. Una Jane. Un Gideon. La familiare e tanto amata penna di John Green. E il più brillante musical che potreste mai immaginare sull’amore e sulla gaiezza della vita. 5 e lode alla regia. Si legge di volata, perché si fa fatica a posare il libro. Amo questa storia che t’insegna a superare la paura di dire “ti amo” agli amici, e quella di non essere abbastanza per loro. E la paura di agire, per paura di cadere, di farsi male. Alla fine, versavo lacrime commossa e ridevo insieme. Per favore : qualcuno mi dica che Tiny Cooper esiste davvero. Vorrei tanto conoscerlo, e sentirlo cantare.  Fantastico !
  • note : preso in prestito; v. audiolibro; John Green presenta Will Grayson, Will Grayson; per curiosità e altro, SPOILER ALERT –> Q&A

 

4- [Gen 2016] La Leggenda delle Anime di Sonia Sottile

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  • autore indipendente : ebook Kindle
  • rating : 4/5
  • commento : La Leggenda delle Anime è una metafora sull’amore che supera ogni barriera, è una fiaba immersa in atmosfere magiche, che parte da una premessa forte come un pugno allo stomaco. Parla anche della forza che risiede nel legame di uomini e animali con Madre Natura, e della tragica verità che ci riguarda da vicino : noi siamo i soli responsabili della sua distruzione, e se non faremo qualcosa per ravvederci, sarà lei ad avere l’ultima parola. Ho però trovato conforto in questa lettura, e il finale mi ha sorpreso piacevolmente. Storm e Florya, la Civetta e Dario, Madre Natura e Gina, sono personaggi che ti rimangono impressi, molto ben caratterizzati. La lettura sarebbe forse più scorrevole e d’impatto se questo testo avesse la fortuna di finire tra le mani di un editore esperto, cosa che mi auguro con tutto il cuore. Sono certa che l’autrice di questo breve romanzo ci farà dono in futuro di altre potenti storie : non vedo l’ora di leggerle.
  • note : pubblicato inizialmente a puntate nel blog Solo 1 altra riga

 

5- [Gen 2016] Cercando Alaska di John Green [!]

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  • Rizzoli, ed speciale 10° anniversario, 2015
  • rating : 4,5/5
  • commento : Alla ricerca del Grande Forse, in compagnia di personaggi frizzanti e geniali, quali sono sempre i ragazzi e le ragazze che vivono grazie alla penna di John Green : Miles fissato con le ultime parole famose dei grandi della storia, Alaska Young che è una maestra di vita, ma che nasconde un terribile segreto, il Colonnello e le sue regole, Takumi e Lara, un disomogeneo gruppo di studenti attacabrighe a Culver Creek, in Alabama. Un tragico incidente nel mezzo, e un potente pugno allo stomaco da assorbire man mano che il libro si avvicina alla sua inevitabile conclusione. Ho apprezzato la complessità della struttura e la profondità del messaggio. Una storia che non lascia spazio ai decori, ma che nutrendosi di fumo e alcol, di dolore e prime volte, di scoperte e di morte, parla di vita, nel modo più schietto e onesto possibile.
  • note : regalo di compleanno; Q&A (SPOILER ALERT!) ; 2006 winner Michael L. Printz Award

 

6- [Gen 2016] Oh, Boy ! di Marie-Aude Murail [!]

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  • Giunti ed., 2013
  • rating : 5/5
  • commento : “Oh, Boy!” è un’esclamazione ricorrente in questo libro, e anche se sono passati dei mesi da che l’ho letto, mi viene ancora da sorridere. Esilarante e insieme tragico, racconta con estrema delicatezza una storia preziosa, quella di tre fratelli molto uniti tra loro che hanno perso tutto, e che finiscono loro malgrado nelle maglie dell’affido e dell’assistenza sociale. Tra i possibili affidatari, i due fratellastri : Barthélemy, uno scapestrato ventiseienne, precario e “per giunta” omosessuale, e Josiane, trentasette anni, sposata ma senza figli, che subito mette gli occhi sulla più piccola dei tre fratelli, Venise. Dei Morlevent non ci si può che innamorare. Il legame che si instaura tra loro nel corso della storia, piano piano, tra situazioni tristi, comiche e imprevedibili e battute graffianti, sotto l’ombra di un mostro apparentemente impossibile da sconfiggere, è qualcosa di commovente e straordinario. Ho tifato per Barthélemy fin dall’inizio, e mi è molto piaciuta la conclusione. “I Morlevent o la morte !”
  • note : preso in prestito; altro dell’autrice : Baby-sitter blues, Mio fratello Simple, Cécile, Nodi al pettine. 

 

7- [Gen 2016] Revenant di Micheal Punke

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  • Giulio Einaudi Ed., 2014
  • rating : 4/5
  • commento : Una storia vera, di sopravvivenza e vendetta. Una bella mappa prima di cominciare, col tratteggiato di un lungo percorso, nell’America ancora tutta da esplorare, ancora divisa tra le tribù indiane e i forti degli invasori occidentali. Una storia di quelle che piacciono a me, viaggi in solitaria attraverso luoghi aspri e pericolosi, con poco e niente per superare il giorno. Incontri e scontri fra culture diverse, incontri e scontri con animali selvaggi, il fantasma che pian piano torna uomo in carne e ossa, e finalmente … Un bel libro, davvero, una narrazione fluida. Il finale mi ha sorpreso, e non posso dire deluso. Un personaggio che mi è rimasto impresso, a parte il protagonista Hugh Glass, eroico oltre ogni dire,  è il giovane Jim Bridger.
  • note : da questo libro, il film che è valso l’Oscar a Leonardo Di Caprio, con Tom Hardy, di Alejandro G. Iñárritu. La storia di Hugh Glass vive ancora e ancora grazie a saggi storici, diari, canzoni e poemi, romanzi e documentari.

 

8-[Feb 2016] Career of Evil (Cormoran Strike #3) di Robert Galbraith (ah.ah. You-Know-Who) [!]

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  • Little Brown & co. UK, 2015
  • rating : 5/5
  • commento : AMAZING ! Non mi sono mai sentita tanto in ansia, a leggere un libro (che non fosse di Stephen King). Mi guardavo le spalle, in quei giorni … cose da pazzi. Lettura adrenalinica, condita di situazioni molto pericolose, uno spietato serial killer con tre possibili volti,  un viaggio tra Scozia e Inghilterra, tra passato e presente, e personaggi che ti restano dentro. Cormoran e Robin sono ormai la mia coppia di detective preferita, dopo Sherlock e Watson e … mannaggia al finale, mannaggia ! Datemi il quarto volume ora, subito !!!
  • note : letto in lingua originale; la BBC sta realizzando una serie tv. Cormoran Strike sarà interpretato da Tom Burke, già Athos della bellissima serie The Musketeers !

 

9- [Feb 2016] Chiedi alla polvere (La Saga di Arturo Bandini #3) di John Fante

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  • Einaudi Stile Libero, 2004
  • rating : 3,7/5
  • commento : California, Grande Depressione. Arturo Bandini è John Fante, John Fante è Arturo Bandini. Autobiografia e romanzo si mischiano a tal punto da non riuscire a distinguere l’uno dall’altro. Lo scrittore inventa storie, romanza la verità, la accomoda alla sua visione, la ingarbuglia, mente a se stesso e agli altri. Si innamora di una donna e la rifugge, le fa un regalo e poi la ferisce; sogna la gloria e il riconoscimento che ogni scrittore ha sempre sognato, soffre e spera come un cane, come un povero figlio di emigrati soffre e spera,  in mezzo alla polvere, quella polvere tremenda a Los Angeles che lo ricopre tutto durante il terremoto. Bandini è superbo, frustrato, incoerente e nervoso come può esserlo un giovane che pensa di avere in tasca la chiave di una cassaforte, ma non riesce a girarla nella toppa. Le prime pagine mi hanno visto trattarlo con sufficienza e antipatia. Cosa ti aspetti che succeda, Bandini ? Sei un fallito ! Hai pubblicato un solo racconto  e ti senti già un dio ! Eppure non potevo fare a meno di leggere, di sperare in parte, di borbottare e di sorprendermi per le nuove grane e i giri di boa che la sua vita continuava a prendere. Una storia che sa di polvere, e che finisce nel deserto, ma che merita di essere letta, un granello di sabbia alla volta, fino alla fine.
  • note : preso in prestito, poi comprato;  da questo libro, il film omonimo con Colin Farrell e Salma Hayek.

 

10- [Feb/Mar 2016] Dago Red di John Fante

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  • Giulio Einaudi, 2006
  • rating : 4/5
  • commento : raccolta di racconti che attingono chiaramente alla vita dell’autore. Il fascino sta in questa linea indefinita che intreccia l’autobiografia all’invenzione romanzata. Apprezzo molto lo stile narrativo di Fante, che ti fa “toccare con mano”, ti fa “sentire”. La famiglia Toscana, e in particolare la madre e il padre, il muratore italiano Guido, restano impressi, traspirano vividamente dalle pagine.
  • note : preso in prestito.

 

11-[Mar 2016] La mia famiglia e altri animali di Gerald Durrell [!]

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  • Adelphi ed. 2014
  • rating  4/5
  • commento : un libro che ti spinge a guardare il mondo attraverso una speciale lente d’ingrandimento. Divagazioni descrittive affascinanti e situazioni tragicomiche si incastrano brillantemente a surreali conversazioni tra parenti, che più strambi non si può. La famiglia Durell ne deve aver passate delle belle … Grande Gerry. Stupendi gli animali. Meravigliosa Corfù. Quante risate !!!
  • nota : letto per il GdL. Preso in prestito, poi comprato.

 

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