Recensioni del mese di luglio 2013 :
Il Grido della Pantera

trama : Stati Uniti, 1969. Avvertita da una strana premonizione, la piccola Imogen Munro scopre durante una gita il corpo senza vita del fratello Ewan. Insieme a lei c’è Connla McAdam, il migliore amico di Ewan, che assiste agli eventi impietrito. Trent’anni dopo, trasferitasi nella natia Scozia, Imogen porta ancora dentro il peso di quella tragedia. Pittrice solitaria, cerca di placare l’antico dolore immergendosi nello splendido paesaggio che la circonda. Anche Connla, cha fa il fotografo e insegna zoologia, cattura al pari di Imogen i segreti della natura: sulla pellicola come Imogen fa sulla tela. E’ reduce da un matrimonio fallito e vive in solitudine. I due non sanno che trent’anni dopo la morte di Ewan, i loro destini stanno per di nuovo per intrecciarsi.
Lettura piacevole, questa, che di certo mi ha intrappolata tra le sue pagine in attesa di sapere se i protagonisti che conducono il gioco sarebbero riusciti a districare i fili che per più di trentanni li avevano tenuti separati; in attesa di scoprire se davvero in Scozia c’era una pantera… Tiene con fiato sospeso, per un po’, ma si inceppa nel finale. Almeno per quanto riguarda me, posso dire che non mi ha del tutto convinta, sono rimasta un po’ perplessa e delusa. Ma la descrizione degli ambienti, il respiro del Wyoming e della Scozia, lo sguardo e l’odore degli animali sono tutte incredibili sensazioni che da queste pagine riescono a trapelare : mi sono rimaste sottopelle … o sopra, come il velo di sudore in questi afosi giorni estivi.
Lo stile mi piace ma non mi affascina, a volte l’autore si affossa in sgradevoli ripetizioni, o si dilunga in spiegazioni che nel paragrafo in questione ci stanno come le uova nella colazione italiana. Piccoli difetti che infastidiscono un lettore criticone ed esigente come me, ma che non mi hanno inacidita al punto da chiudere il libro. Nel complesso, una lettura godibile, con interessanti spunti di riflessione.
Se vi piace Nicholas Evans allora forse vi lascerete coinvolgere anche da Adam Armstrong !
War Horse
trama : Albert e Joey sono cresciuti insieme; poi la guerra li separa. Albert, ancora troppo giovane per fare il soldato, è costretto a lasciar partire il suo Joey, venduto alla cavalleria inglese. Giunto in Francia, Joey combatte al fianco degli inglesi, e poi, caduto nelle mani del nemico, si trova a servire i soldati tedeschi, sempre con grande coraggio e generosità. Ma la determinazione che nasce dall’amore non ha confini, e non appena Albert ha l’età per arruolarsi parte a sua volta per il fronte, deciso a ritrovare il suo amato cavallo e a riportarlo a casa.

edito dopo l’uscita del film
Durante la prima guerra mondiale oltre un milione di cavalli inglesi partirono per il fronte. Poco più di sessantamila fecero ritorno in patria. Joey era uno di loro.