titoli : Il Richiamo del Cuculo – Il Baco da Seta
autore : Robert Galbraith (aka J.K. Rowling)
anno di pubblicazione : 2013 / 2014
casa editrice : Little Brown /Salani Editore
lingua originale : inglese
le mie copie in lingua originale (aspettare mesi per le traduzioni non fa più per me!)
trama : [Il Richiamo del Cuculo]- Quando una top model, celebre e tormentata, precipita dal balcone del suo attico a Mayfair nessuno dubita che si tratti di un suicidio. L’unico a non crederci è suo fratello che decide di rivolgersi a Cormoran Strike per far luce sul caso. Strike è un reduce della guerra in Afghanistan, dove è stato ferito nel corpo e nello spirito, e la sua vita è nel caos. Il nuovo incarico gli dà un po’ di respiro, ma a caro prezzo: più si immerge nel mondo complesso e spietato della modella, più la vicenda diventa oscura e densa di pericoli…
[Il Baco da Seta] – Quando lo scrittore Owen Quine scompare, sua moglie assume l’investigatore privato Cormoran Strike. Sulle prime crede che suo marito se ne sia andato per qualche giorno di sua volontà, come ha già fatto in passato, e vuole che Strike lo ritrovi e lo riporti a casa. Ma con il procedere dell’indagine di Strike appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c’è molto più di quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore ha appena terminato un manoscritto pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce. Se fosse pubblicato, il libro rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler zittire lo scrittore. E quando Quine viene ritrovato morto, brutalmente assassinato in circostanze bizzarre, Strike si trova in una corsa contro il tempo per capire il movente di un assassino spietato, diverso da tutti quelli che ha incontrato finora… Appassionante e ricco di colpi di scena. Il baco da seta è il secondo romanzo della serie che ha per protagonisti Cormoran Strike e la sua assistente, la giovane e determinata Robin Ellacott.
Non sono tra quelli ad aver acquistato The Cuckoo’s Calling senza sapere la reale identità dell’autore. L’ho scoperto solo quando Joanne ha rivelato con un tweet di essere stata smascherata. Per non dire ‘venduta’. Non fingerò quindi di aver comprato il volume senza un’altissima aspettativa, perché lo ammetto, ”The Queen is back” è il mio motto preferito, e sulla fronte ho una cicatrice a forma di saetta formata dalle parole ‘Potterhead’. No, non per davvero. Nessun tatuaggio potteriano in vista, ma poco ci manca. Detto questo, non sono tra quelli che storcono la bocca alla vista di un genere diverso, anzi. Il fantasy è il mio primo amore, ma i gialli ambientati a Londra vengono subito dopo, grazie a Conan Doyle. Qualcuno direbbe ‘You are Sherlocked’. Yes I am.
Oltretutto avevo già letto Il Seggio Vacante. Se c’è una cosa che adoro di questa autrice è la sua voce, e il pensiero di ritrovarla in altri contesti – diversi da quello magico- mi entusiasmava. Mi elettrizza ancora.
Questo giallo in particolare aveva già ottenuto un discreto successo e l’approvazione della critica, anche prima che il nome d’oro, (visto il numero di vendite è proprio il caso di dirlo), uscisse fuori.
Londra. Se ci siete stati o se desiderate andarci, se la amate, ecco, questa di Cormoran Strike è la serie che fa per voi. Sia Il Richiamo del Cuculo che Il Baco da Seta (The Silkworm), trasudano la capitale inglese, l’inchiostro delle loro pagine sa di strade londinesi percorse più e più volte, di asfalto masticato a piedi, di Underground affollata, di bar e pub, di zone residenziali e di quartieri malfamati. Vibra di inglesitudine.
I personaggi che la abitano poi, sono vividi, sono reali, sono tangibili quanto il setting della storia. Il protagonista indiscusso è Cormoran Strike. Un gigante scozzese in impermeabile. La prima cosa che noterete di lui non è la gamba malandata, ma la testa ricciolina : ‘puby head’ pensa subito Robin, la nuova segretaria. Imparerete a zoppicare e a soffrire con lui, durante i giri di ricognizione e sorveglianza, vi troverete immersi nella sua logica militare che incide anche nel suo stile di vita spartano, (solo in parte condizionato dagli eventi; è un ex SIB), lo apprezzerete per il suo stoicismo e la sua forza, vi interrogherete fin dall’inizio sulla sua particolare situazione sentimentale, sul suo burrascoso passato, sulle cicatrici che si porta dietro . E vi farete domande sui casi che andrà ad indagare, e che lo porteranno involontariamente sulle prime pagine del giornale. Cormoran è un personaggio che resta impresso nella memoria. Sono passati mesi dalla mia lettura, in inglese, di The Silkworm, eppure non ho alcuna difficoltà a parlare di lui, nessuna necessità di riprendere il libro tra le mani per ricordare sensazioni e passaggi importanti. No, è tutto rimasto inciso bene a fuoco nella mia testa. Dev’essere bello avere sempre questo talento per ricordare le cose, i dettagli, penso, specie se fai il detective privato. Cormoran ce l’ha. Sa anche ascoltare, ascoltare davvero, in silenzio e con la massima attenzione, sa analizzare i dati raccolti in modo schematico e avulso da pregiudizi e opinioni personali nel suo onnipresente blocknotes e alla fine riesce a unire i puntini in modo sorprendente sia per i lettori che per i suoi interlocutori. E’ rude, ma non maleducato. E’ un po’ Dottor House, un po’ Captain America.
All’inizio del primo libro, Il Richiamo del Cuculo, Cormoran incontra Robin, anche se il termine giusto sarebbe ‘si scontra’. Lei è lì per una settimana di lavoro, e lui che certo non naviga nell’oro, non se la può permettere un giorno di più. Nonostante questo, un rapporto iniziato col piede sbagliato muta in breve in reciproco rispetto. Un’ottima sintonia tra colleghi si viene a creare, e Robin, che ha abbandonato l’università ma ha sempre desiderato di lavorare come investigatore, ha finalmente l’occasione di imparare qualcosa. I suoi contributi si rivelano essenziali. E’ sveglia, prende ottime iniziative, ha un gran rispetto della vita privata che il suo capo ama difendere, specie considerata la sua precaria situazione finanziaria. Nel secondo libro mi ha sorpresa ancora di più, sa essere caparbia e in situazioni che lo richiedono tira fuori quel pizzico di spavalda follia che delizia il lettore.
Il caso, sia nel primo che nel secondo libro, è costruito con estrema cura, spargendo indizi e accumulando tensione. Il lettore viene intrappolato nella tela, come una mosca ingenua che non sa che il ragno è proprio dietro l’angolo. Un angolo buio, inquietante. Il gioco sembra innocuo all’inizio : il suicidio di una modella, la sparizione volontaria di uno scrittore dalla casa dove una moglie e una figlia disabile lo aspettano…Ma quando certi fili vengono tirati, ecco il ragno uscire allo scoperto: prima si scorgono le zampe, lunghe e pelose, e solo all’ultimo si scoprono gli occhi, lucidi e pieni di odioso risentimento. Il detective Strike è talmente ostinato nella sua sete di giustizia, che lo guida ben più del bisogno di denaro, da arrivare a rischiare la vita, in più di un’occasione. Robin allo stesso modo, verrà coinvolta in un certo numero di situazioni rischiose, che mi hanno personalmente fatto trattenere il fiato.
Non manca nei libri, a volte ornato della sottile, acuta ironia per cui la Rowling è famosa, un sottotesto di natura etico morale che meglio chiarisce la visione del protagonista, e forse getta una luce sul modo di vedere dell’autrice. Di certo la sua esperienza personale con i paparazzi ha influenzato molto la scrittura de Il Richiamo del Cuculo, e allo stesso modo immagino il suo rapporto con il mondo dell’editoria deve aver influito almeno in parte nella descrizione di alcuni personaggi e situazioni de Il Baco da Seta. Viene da chiedersi quanto. Interessante l’incursione nella terra del self publishing, degli autori indie, degli agenti letterari, dei giornalisti…
In conclusione, la serie Cormoran Strike di ‘Robert Galbraith’ si inserisce nel genere giallo come esempio raffinato e affatto banale, che sa sorprendere per la profondità delle situazioni narrate, donando al lettore di volta in volta momenti di ilarità e di suspance. Una lettura godibilissima, a cinque stelle !
Nell’attesa che esca il terzo volume mi tengo informata sulle novità : verso la fine del 2014 la BBC ha confermato che produrrà una serie televisiva tratta da Il Richiamo del Cuculo. E su Twitter Joanne non perde occasione per commentare le disavventure scrittorie dell’amico e collega @RGALBRAITH.
Fun Fact : per rendere convincente al 100% la figura del suo pseudonimo, JK Rowling si è esercitata a lungo per crearne la firma !
Per chi ha meno confidenza con l’inglese, ecco qui il link al sito ufficiale italiano : http://www.robert-galbraith.it/
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