VOGLIO RACCONTARVI LA STORIA …
… Di un colpo di fortuna ! Volgarmente parlando, di una gigantesca, inaspettata e pazzesca botta di culo ! Sei anni fa mi apprestavo a fare gli esami di maturità : la conclusione di un percorso altalenante, non privo di inciampi ma anche di qualche piccola soddisfazione. Un momento aspettato con ansia e con desiderio, vissuta con il cuore a mille … Specialmente in un’occasione. Lo scritto di italiano. Immaginatemi là, in una delle tante aule predisposte a partorire futuri universitari in crisi, mentre il professore spiegava per l’ennesima volta come si sarebbe svolta la prova; la sua voce e quella dei pochi che osavano far ancora domande erano diventate un brusio di mosca che a malapena mi sfiorava i timpani; immaginatemi a fissare le tracce riportate su quel foglio timbrato dal Ministero dell’Istruzione, in una nuvola di sogno e incredulità : seduta al mio banco, gli occhi grandi come due piattini, la bocca spalancata, la penna già stretta in mano, in preda a una fibrillazione mai provata prima che mi pompava nel sangue e mi imbiancava le nocche. Immaginate il mio sguardo scorrere sulle parole che componevano l’argomento da sviluppare per la tipologia B, il saggio breve in ambito socio economico… La ricerca della felicità. E ora provate a indovinare, signori, quale fosse l’argomento che avevo scelto per la tesi …
Sentivo su di me gli sguardi di qualche compagno, mezzi divertiti, mezzi indignati per quel colpo di fortuna inaspettato e probabilmente non meritato, (so che una parte di me si sentiva in colpa, era come se in qualche modo avessi fregato i mie colleghi, mentre un’altra parte di me pensava di avere appena vinto alla lotteria… )
Ho fatto un grosso respiro, cosciente già allora di quanto fosse dannosa l’adrenalina se mal dosata, quell’ansia di scrivere tutto lo scibile in fretta e furia, e di quanto invece fosse indispensabile costruirmi una scaletta e procedere piano, step by step. Ho sempre amato scrivere, ma non mi ero mai trovata in una situazione simile ad un compito in classe : sapere in anticipo quello di cui si andava a parlare, con grande esattezza e con la precisione e la sicurezza di chi ha fatto mesi di ricerche ed è appassionato all’argomento di cui si sta trattando. E’ la sensazione che provo adesso, ogni qual volta mi accingo a parlare di un libro che mi è piaciuto, di una questione che mi ha stuzzicato il cervello. Sembra banale, ma non lo è affatto per uno studente che si sta diplomando. La studentessa seduta a quel banco era talmente fragile e inesperta che adesso a ripensarci mi viene da sorridere. Quella prova mi è valsa 14/15 e per una abituata a viaggiare nel mar della discrezione, è stata una gran bella spinta in avanti. Non ve lo sto raccontando perché mi sono svegliata stamattina con la voglia di vantarmi di un successo che sta già cominciando a ricoprirsi di polvere. Non ve ne parlo soltanto perché questo fatto ha sortito su di me un effetto incredibile. Ve ne parlo specialmente perché questo incredibile colpo di fortuna è da ricondursi a una speciale lettura. Un libro. Come sempre. Chi non crede che i libri possano salvarti, o cambiarti la vita, non ha mai provato quello che ho provato io seduta a quel banco, in quell’aula, il giorno della prova scritta di italiano.
La Ricerca della Felicità. Cosa mi spinse a scegliere un argomento così inconsueto, proprio quell’anno? Ebbene, la risposta non è cosa, ma chi. Tre meravigliosi ‘chi’.
Il primo “chi” è mio padre. Tornava a casa da brevi viaggi di lavoro ogni volta con un pensierino per noi figli; il mio pensierino era di solito in edizione tascabile. Nell’estate del 2007 venne da me con un libro in offerta. Un libro importante, lo intuii subito…
Il secondo “chi” è Will Smith, attore. Lo vedrete ora al cinema nei panni del truffatore protagonista di Focus, ma all’epoca era uscito da poco il meraviglioso film di Muccino, con Will come attore principale e il figlio Jaden a fargli da tenerissima spalla. C’erano loro sulla copertina del libro che mio padre mi aveva regalato. Una copertina con Will Smith per me è una tentazione irresistibile. Adoro Will Smith. Avete capito qual è il libro in questione?

(c) Angela Siracusa
Ha sette anni questo libro, è stato letto e riletto ! E anche prestato !
Il terzo “chi” è Chris Gardner, imprenditore, scrittore, maestro di vita. A lui devo la mia riuscita negli esami di maturità, e molto, molto di più. La sua prima autobiografia, pubblicata nel maggio del 2006, mi ha aperto gli occhi su certe questioni e mi ha fatto capire davvero cosa significa lottare, cosa significa mantenere la speranza anche nei momenti più bui, cosa significa avere forza di volontà. Sopra ogni cosa, ha provato a spiegarmi cosa sia la felicità.
Voi lo avete già letto, o avete visto il film? Cosa vi ha trasmesso, che ne pensate?
La Ricerca della Felicità di Chris Gardner, è un libro che per l’impatto che ha avuto nella mia crescita personale, e che continua ad avere a distanza di anni, posso paragonare a pochi altri, come Harry Potter, il Piccolo Principe, La Capanna dello Zio Tom …
Scriverò nei prossimi giorni una recensione approfondita e condita da altri spunti personali, recuperando in parte il materiale elaborato per la tesi. Perché rivedere Will Smith me lo ha fatto tornare in mente; perché nella mia città sta succedendo qualcosa di tragico e ho bisogno di ”esorcizzare” alcuni demoni; e perché mio zio qualche mese fa mi ha fatto una domanda a cui non sono riuscita a rispondere in modo completo. Spero di farlo ora, o di cominciare a farlo, partendo da questo importantissimo libro.
— — —
La domanda di mio zio era : Quali sono i libri “di formazione” che consiglieresti ai ragazzi? I miei ho iniziato a dirveli, e presto mi organizzerò con una lista. I vostri quali sono? Ce n’è uno in particolare che vi è rimasto nel cuore?