Colpi di fulmine al supermercato !

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E’ così , succede in un lampo. Stai guardando il solito espositore , posizionato vicino alla cassa del supermercato più vicino a casa, quello di cui sai trovare le cose che ti servono senza chiedere ai commessi, perché ormai ti ci muovi come a casa tua. Sei lì, scorri i soliti titoli triti e ritriti, e ti chiedi con assonnata voce  mentale che diavolo ci facciano ancora lì, o come mai ci siano finiti. Di solito ignori i volumi della sezione adulti, gli stessi da mesi, e ti ficchi immediatamente dietro, sperando che tra gli Stilton e le ”nuove edizioni” del Piccolo Principe  della sezione ragazzi ci sia qualcosa di interessante, un Percy Jackson, una Ragazza Drago, un Harry Potter … anche se li hai già letti, fa sempre piacere trovarli. Hai quattro cose in mano, due buste di pane, un barattolo di nutella , un sugo pronto, e sai che non devi perdere troppo tempo. Te lo ripeti ogni volta, ma finisci sempre lì, aspetti che accada. Il colpo di fulmine. Al supermercato. Lo so, è un po’ patetico, una speranza un po’ vana, ma una volta mi è capitato, ed è stato bellissimo. Anzi due ! La prima volta era fine luglio, e tra pochi giorni avrei compiuto gli anni, così non mi sono fatta scrupoli e ho speso i miei soldi su due piedi, fidandomi della trama. Un salto nel vuoto di questi tempi, ma quella volta c’ho azzeccato, ed è stato un bell’acquisto. Il libro in questione era ” Il Centenario che saltò dalla finestra e scomparve ” di Jonas Jonasson. Mi sono fatta un sacco di risate leggendolo, ed è stato un incredibile tuffo nella storia, e nella mente di un vecchio che la maggior parte di noi considererebbe pazzo, ma con quel tocco di saggezza e fortuna che non guastano mai. Le sue avventure sono state una lettura estremamente piacevole. Oserei dire brillante.

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Qualche giorno fa è successo per la seconda volta, ma non è stata la trama ad attirarmi, e questo mi ha resa estremamente guardinga. Il titolo,  e la copertina, sanno essere ben più infidi della trama talvolta. Erano entrambi deliziosi. Sentivo già l’acquolina in bocca al pensiero di comprare quel libro … ”L’imprevedibile viaggio di Howard Fry”, di Rachel Joyce. Alla fine, non l’ho comprato. Complice il prezzo, il pensiero che forse lo avrei trovato su Amazon in versione ebook, e il grillo parlante nella mia testa che mi consigliava di non fare il passo più lungo della gamba, ma di prenderlo in prestito alla biblioteca , o di leggere le recensioni in merito. Queste ultime sono da prendere sempre con la pinza. Bisogna tenere presente che per quanto uno possa ricercare l’oggettività, alla fine saranno i suoi gusti personali a guidarlo. Non importa che un libro sia scritto bene o male, ci sarà sempre qualcuno che lo apprezzerà discretamente, qualcuno che lo amerà alla follia, ed altri ancora che si terranno alla larga neanche si trattasse di un tafano. Perciò la strada migliore di solito, se si è indecisi sull’acquisto, è proprio quella capatina in biblioteca di cui vi parlavo …

Nonostante i dubbi, i tranelli di una bella copertina, di un titolo intrigante, di una trama scritta ad hoc per sviare il lettore, o di un pugno di recensioni negative / positive , non c’è cosa più bella, secondo me, dell’essere colti da un colpo di fulmine. Io ho parlato della mia esperienza al supermercato, perché quello è un posto ancora più straordinario per infatuarsi di un libro, non è proprio come se fossi alla Feltrinelli !  Ma ovviamente il colpo di fulmine può coglierti ovunque, anche in un mercatino dell’usato, o in un lussuoso centro commerciale, o in una piccola libreria del centro città , persino tra gli scaffali polverosi di un nonno, o di un padre …

A voi sarà capitato di sicuro, no ? Me ne vorreste parlare in un commento ? 🙂 

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11 Comments

  1. Bellissimo, quanti libri!! 🙂 Ho letto solo “Cime tempestose” e una parte di “I Malavoglia”… Le sorelle Bronte sono un’altra delle mie passioni: se piacciono anche a te, ti consiglio un libro che si intitola “Romancing Miss Bronte” di Juliet Gael. E’ un romanzo che “riscrive” un po’ la vita delle tre sorelle, concentrandosi soprattutto su Charlotte, che è l’unica sorella sopravvissuta alla morte di Emily e Anne. Un po’ di tempo fa ho comprato al mercatino “I Buddenbrook” di Mann, quindi lo metto in fila per la lettura, e poi ho anche la trilogia del Signore degli Anelli, solo che mi sembra “poco rispettoso” cominciarlo quando il mio tempo è troppo impegnato da altro, perciò aspetto sempre tempi migliori! Mi incuriosiscono un sacco, invece, “Un cappello pieno di ciliegie” della Fallaci, di cui avevo tanto sentito parlare quando uscì in libreria, e “Uccelli di rovo”, di cui non so assolutamente nulla!! Grazie mille per tutti i tuoi suggerimenti! 🙂 Spero di poter ricambiare presto! 🙂

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    1. Lo stai già facendo ! Anche tu mi ha consigliato molti libri di cui non avevo sentito parlare, e ne sono felice perché è il motivo principale che mi ha spinto ad aprire questo blog 🙂 Ad esempio, Romancing Miss Bronte devo assolutamente cercarlo, penso proprio che potrebbe piacermi. Adoro le sorelle Bronte, e Jane Eyre di Charlotte è una delle mie storie preferite. So cosa intendi con quel ”poco rispettoso”. Anche a me succede, ad esempio con i libri della Fallaci, o con Il Cacciatore di Aquiloni, o i libri della Allende. Sono libri che richiedono attenzione e rispetto, e vanno letti con calma, senza troppe distrazioni. Perciò tendo a rimandare la loro lettura, anche se mi interessano … Grazie a te, davvero, sono felice di esserti stata d’aiuto 🙂

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      1. E anche io sono felice di averti suggerito dei libri interessanti! 🙂 “Il cacciatore di aquiloni” è un altro libro bellissimo! Commovente, ma bellissimo. Come pure “Mille splendidi soli”, sempre dello stesso autore. L’ho letto da poco e ti posso garantire che è davvero meritevole! A presto! 🙂

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  2. Io quando sono giù di morale mi butto in una grande storia familiare… Sono un’appassionata di saghe familiari e i tanti personaggi, le loro vicissitudini e gli anni che passano nel libro, mi trascinano in un’altra dimensione e mi fanno dimenticare per un po’ di tempo cosa mi affanna. Spero che tu possa trovare una bella e allegra lettura che ti tenga compagnia! 🙂 🙂

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    1. Grazie Sara ! 🙂 Spero anche io di trovare qualcosa di veramente allegro, mi ci vorrebbe ! Altrimenti mi ritufferò nei libri più amati *-* Sono curiosa a proposito delle saghe familiari, quali hai letto in particolare ? te lo chiedo perché studio storia all’università, è una mia passione :3

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      1. Wow, storia!! Bello!! 🙂 La “saga” familiare che mi è piaciuta di più in assoluto è “I Vicerè”: non è propriamente una saga, perché si tratta di un volume unico, ma quella famiglia è STRAORDINARIA. Unica e particolarissima, snoda tutte le storie di vita dei personaggi in una Catania che per certi versi è veramente magica… “Grandi storie di grandi famiglie” potrebbe intitolarsi questo elenco: “Cent’anni di solitudine” (in assoluto, la storia di famiglia più incasinata che io abbia letto!!), “Piccole donne”, “Via col vento”… E poi dei romanzi più recenti: “La masnà” di Raffaella Romagnolo, “Conta le stelle se puoi” di Elena Loewenthal, “Il segreto del gelso bianco” di Antonella e Franco Caprio, “Un giorno arriverò” di Silvana Mossano. Ho già sul comodino in trepidante attesa “Stirpe” di Fois: non vedo l’ora di iniziarlo!! Solo che per ora sono impegnata nella lettura di parecchi racconti per un concorso… A me piacciono un sacco le grandi storie di famiglia e mi appassiono subito perché mi catapultano in mezzo alle vicende di tutti questi personaggi e ne rimango completamente assorbita!! E’ una sensazione bellissima! Hai qualche altro libro sul genere da consigliarmi? 🙂

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      2. Piccole donne della Alcott è uno dei miei preferiti !E i Vicerè me lo avevi consigliato infatti, penso proprio che lo leggerò 🙂 Io potrei consigliarti ‘Un cappello pieno di ciliegie’ di Oriana Fallaci, non l’ho ancora letto ma ne ho sentito parlare benissimo ed è quello che Oriana definiva ”il suo bambino”. E’ stato pubblicato postumo, perché ci ha lavorato molti anni, indagando tutti i rami della sua famiglia e attraversando varie regioni dell’Italia e vare epoche storiche. Rivolgendo l’attenzione al classico invece, una delle storie familiari più ricordata è quella dei Buddenbrook, di Thomas Mann, o ancora ”Cime tempestose” della Bronte. Il bello dei classici è che se anche li hai già letti è bello ritornarci dopo qualche anno, riprenderli in mano e rinfrescare la memoria 😀
        Potrei consigliarti anche un altro libro, da cui è stato tratto un vecchio telefilm , Uccelli di Rovo di Collen McCullough, che racconta di una famiglia australiana dai primi del 900 ai giorni nostri. Personalmente non l’ho letto, ma è anche questo molto conosciuto e amato. Tra le saghe familiari famose, (ma non molto apprezzate dagli studenti), figurano poi I MALAVOGLIA di Verga.
        E toccando il fantasy, che è il genere che mi prende più da vicino, non posso fare a meno di citare Il Signore degli Anelli e in genere le opere di Tolkien ad esso correlate, oppure Le cronache del Ghiaccio e del FUoco di George R. R. Martin : entrambi intrecciano nella narrazione storie di famiglie che si perdono nel tempo ed entrano nella leggenda.

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  3. Anche a me è successo un colpo di fulmine al supermercato qualche anno fa! Era venerdì sera e, un po’ di corsa, appena uscita dall’ufficio, mi butto al supermercato solito per comprare alcune cose. Dentro di me la domanda-tarlo che mi rompeva le scatole già dalla mattina, ovvero: che regalo prendere per il compleanno di mia cugina, che avrebbe festeggiato il giorno dopo??? Vuoto mentale, ragazza difficile di gusti: ogni idea veniva automaticamente scartata dal mio omino del cervello! Poi, con le braccia già cariche di ogni cosa (perché prendere il carrellino, in fondo??) passo per il solito tour davanti allo scaffale libri, che, come dici tu, è sempre un po’ triste… Vedo un libro su cui non avevo mai focalizzato la mia attenzione veramente e mi dico che potrebbe essere il regalo giusto. Si tratta di “Solo per i miei figli” di Jacqueline Pascarl. Mi dico che forse piacerà a mia cugina, è una storia vera, non sembra melensa o troppo piena di particolari che non fanno dormire la notte (io, ad esempio, i libri con storie vere che parlano di brutte malattie non riesco proprio a leggerli….). Lo compro con il preciso intento di farne un bel pacchetto e portarlo alla festeggiata. Poi, la sera, prima di andare a dormire, leggo la prima pagina, facendo attenzione a non sgualcire la copertina! E dopo la prima, la seconda, la terza… il quarto capitolo…. Un libro PAZZESCO! Fortissimo, coinvolgente, che mi ha aperto gli occhi su una questione che credevo praticamente inesistente e lontanissima, ma che in realtà capita più spesso di quanto dovrebbe: il rapimento dei figli da parte di uno dei genitori, per sottrarli all’altro, magari in sede di separazione. Un colpo di fulmine bellissimo!
    Poi è capitato anche altre volte, sicuramente più spesso in libreria che in altri luoghi. Grazie per il post, è stata davvero un’idea carina!

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    1. Grazie a te per la bella risposta *-* !! Si spera sempre in un colpo di fulmine in queste occasioni, fare regali mi mette nel panico, anche se si tratta di mia sorella XD
      Alla fine il libro sei riuscita a leggerlo tutto prima di regalarlo ? ** Io lo avrei dato via con la lacrimuccia pensando alle pagine che mi mancavano, una volta mi è capitato ! 😀

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      1. Alla fine mi pare di averle regalato qualcosa tipo una confezione bagnodoccia e profumo… Non potevo separarmene!! 😉 Regalare un libro per me è il più bel regalo che si possa fare, ma ormai ci ero troppo affezionata!! Quando regalo dei romanzi, solitamente, se li ho già letti ne compro un’altra copia da donare, oppure se sono libri che non ho ancora letto, ma che so potrebbero piacermi, poi cerco sempre di farmeli prestare!! Oppure, se la persona a cui li ho regalati me ne parla benissimo, magari me ne vado a comprare una copia!! Sono molto legata al libro anche come oggetto… Ovviamente i libri che prendo in prestito da amici sono più di quelli che compro, ultimamente, ma possedere i libri, soprattutto quello che mi trasmettono emozioni forti, è sempre bellissimo per me!! Comunque anch’io ho letto su un giornale la trama di “L’imprevedibile viaggio di Harold Fry” e sono certa debba essere carino! Speriamo sia una lettura bella, ma non triste o malinconica….

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      2. ahahaha, è proprio quello che avrei fatto io ! 😀 per me vale la stessa cosa ** Eh, chissà com’è quel libro ,spero anche io che non sia troppo malinconico. Non che abbia nulla contro la malinconia, ma in questi giorni sento il bisogno di tirarmi un po’ su !

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